Sant'Angelo di Brolo
Benvenuti a Sant'Angelo di Brolo!
Ciao a tutti! Siete pronti per scoprire i segreti di Sant'Angelo di Brolo? Questo bellissimo comune si trova nella città metropolitana di Messina in Sicilia ed è abitato da circa 3023 persone. Ma da dove deriva questo nome? Scopriamolo insieme!
Origini del nome
Sant'Angelo di Brolo, o "Sant'Àncilu i Brolu" in dialetto siciliano, sembra trarre il suo nome dall'arcangelo Michele, il cui culto era molto diffuso nell'area circostante. Inoltre, il termine "Brolo" potrebbe indicare una zona con un terreno fertile e adatto alla coltivazione. Non ci resta che esplorare la storia di questo luogo!
Storia
Secondo la leggenda, la fondazione di Sant'Angelo di Brolo risale alla campagna Normanna contro i Saraceni, quando Ruggero II di Sicilia sconfisse il nemico grazie all'intervento dell'arcangelo Michele. Qui, il conte decise di erigere un convento che affidò ai padri Basiliani. Attorno a questo convento, nacque il centro abitato che divenne la residenza dei nobili della zona nel corso dei secoli. Oggi, il paese è ricco di monumenti architettonici, tra cui la Chiesa madre con uno stupendo portale intagliato, la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, l'abbazia di San Michele Arcangelo, il castello e la torre di Piano Croce.
Leggende
Ma non è solo la storia ufficiale ad arricchire Sant'Angelo di Brolo, ci sono anche alcune leggende interessanti che vi racconterò. Ad esempio, la leggenda di "Pietra Zita", che narra di un tesoro nascosto a difesa dello spirito di una ragazza promessa sposa che fu rapita e uccisa dai briganti. Inoltre, c'è la storia della battaglia di Altavilla, in cui il conte Ruggero invocò l'aiuto di san Michele arcangelo per sconfiggere i Saraceni e vinse grazie all'aiuto divino. Infine, la leggenda di Castelluccio, che racconta di un tesoro nascosto nei terreni intorno alla montagna omonima e che sarebbe legato al destino della Sicilia stessa.
Conclusioni
Ecco a voi, amici lettori, una breve panoramica su Sant'Angelo di Brolo e le sue origini, la sua storia e le sue leggende. Se decidete di visitare questo comune, vi consiglio di non perdervi la Chiesa madre con il portale intagliato, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, l'abbazia di San Michele Arcangelo, il castello e la torre di Piano Croce. Inoltre, non dimenticate di cercare il tesoro di Pietra Zita e di Castelluccio! Buona visita!
