Sant'Anastasia

Sant'Anastasia: un comune campano con una storia antica

Sant'Anastasia è un comune campano di 26011 abitanti situato nella città metropolitana di Napoli, a nord-est della città. Il territorio di Sant'Anastasia è un'oasi di pace vicino al Vesuvio, incluso nell'itinerario enogastronomico della Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani. Di seguito, verranno approfondite le caratteristiche geografiche e storiche del comune campano.

Geografia fisica

Sant'Anastasia: storia e geografia di un comune campano

Territorio

Il centro di Sant'Anastasia si trova ai piedi del Monte Somma, antico cratere del Vesuvio, in un ambiente che alterna piccole salite e discese. Anche se l'area comunale è relativamente piccola (meno di 19 km²), il territorio è particolarmente diversificato, mostrando una striscia di terra che va dai 34 metri sul livello del mare a nord (frazione Guadagni) fino ai 1.131 metri sul livello del mare a sud (Punta Nasone).

Idrografia

Sant'Anastasia è ricca di corsi d'acqua, chiamati "Lagni", che ripopolano i loro siti solo nei periodi piovosi. Tra i corsi d'acqua più importanti ci sono il Sebeto e il Vesceri. Due sorgenti dell'Olivella (inferiore e superiore) sono uniche in tutto il Parco Nazionale del Vesuvio per la scarsità d'acqua.

Clima

Il clima di Sant'Anastasia è tipicamente mediterraneo e non differisce significativamente da quello della vicina Napoli. Durante l'inverno, la vetta del Monte Somma e la zona circostante si tingono spesso di bianco.

Storia

Età del bronzo

Sant'Anastasia risulta essere abitata fin dai tempi più antichi, come dimostrano alcuni reperti ritrovati a nord del paese. Questi reperti dimostrano la presenza di tribù nomadi che si accampavano in quei luoghi per motivi di caccia. In particolare, cacciavano animali di grossa taglia.

Roma antica

Prima dell'enorme eruzione del 79 d.C. che distrusse diverse città vesuviane, il Vesuvio era rimasto inattivo per un periodo di otto secoli, e le popolazioni che vivevano alle sue pendici non sapevano che il monte era un vulcano attivo. Per questo motivo, svilupparono numerosi centri agricoli e commerciali.

Le prime menzioni di quei luoghi ci sono date da Cicerone nel suo ”De Officiis” e da Valerio Massimo nel “Memorabilia”. Nel loro racconto, si parla della disputa fra Napoli e Nola per il possesso di quei territori alle falde del Vesuvio. Il Senato romano mandò come arbitro Quinto Fabio Labeone per risolvere la disputa. Labeone decise di non modificare i confini già tracciati e destinò quella fascia di territorio alla diretta amministrazione di Roma.

Questo episodio, spesso citato da storici locali come atto fondativo del territorio vesuviano, è sempre stato oggetto di controversie. Alcuni credono che si tratti di un fatto leggendario per attribuirsi "nobili natali", mentre altri sostengono che non si sia mai verificato. Di recente, sulla rivista "Summana", è apparso un contributo del professore.

Conclusioni

Sant'Anastasia è un incantevole comune campano con un passato antico e interessante. Se visitate la città, potrete godere di una vista impagabile della catena del Vesuvio e della possibilità di gustare i prodotti enogastronomici locali. Inoltre, la storia del comune risale a tempi antichi, contribuendo a rendere questo territorio ancora più suggestivo e affascinante.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Mercoledì 13 Lug 2022