Sanguinetto
Benvenuti a Sanguinetto!
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Sanguinetto, un comune di circa 4000 abitanti situato nella Bassa Veronese, nella zona di confine tra Veneto e Lombardia. Se siete mai nei paraggi, vi consiglio vivamente di fare una sosta in questo incantevole paesino, ricco di storia e di bellezze naturali.
Scopriamo la geografia fisica di Sanguinetto
Sanguinetto si trova a circa 40 km dal capoluogo provinciale di Verona e le città più vicine sono Cerea, a soli 5 km da noi, e Legnago, a 12 km. La posizione del paese è particolarmente favorevole per chi vuole visitare la regione, in quanto confina con la Lombardia (provincia di Mantova) e dista poco dalla provincia di Rovigo.
La storia di Sanguinetto
Veniamo alla nostra sezione preferita, ovvero quella che parla della storia del nostro paese. Sanguinetto ha una storia molto antica e tumultuosa, caratterizzata da numerose battaglie per la conquista del territorio. Il nome, infatti, potrebbe derivare proprio dalle sanguinose guerre che si sono svolte in queste zone nel corso dei secoli.
Nel XIV secolo, per volere dei dinastia scaligera, viene costruito il castello che, nel corso degli anni, verrà saccheggiato più volte. Nel corso del tempo, il paese passa da un dominio all'altro: viene devastato dai Mantovani intorno all'anno 1232, divenne feudo della Serenissima, fu conquistata dai Ferraresi nel 1483, dagli Imperialisti nel 1509 e saccheggiata dai Francesi nel 1511. Nel XVI secolo, Sanguinetto divenne feudo delle famiglie Lion e Martinengo.
La storia del feudo di Sanguinetto
La storia del feudo di Sanguinetto è molto interessante e merita di essere approfondita. Nel 1377, i giovani Bartolomeo II della Scala e Antonio della Scala concedono l'investitura feudale all'uomo d'arme Jacopo Dal Verme per meriti militari. Il feudo includeva il territorio ed il castello di Sanguinetto, oltre ad una serie di terreni e borgate circostanti.
Nel 1381, Jacopo lascia gli Scaligeri e passa ai Visconti, vedendosi confermate le donazioni dall'imperatore Venceslao. In seguito, passa con la Repubblica di Venezia. Nel 1416, i figli di Jacopo si vedono confermare il possesso del feudo da parte dell'imperatore Sigismondo.
Nel 1432, Luigi Dal Verme si stacca da Venezia e ottiene da Sigismondo la nomina a Conte di Sanguinetto, con i territori di Asparetto, Casaleone e Sustinenza, Maccacari e Correzzo di Gazzo Veronese, Campalano di Nogara, Castagnaro, Villa d'Adige, Carpi d'Adige e Spinimbecco di Villa Bartolomea, Cogosso e Nitasio, Trevenzuolo, Isola della Scala, San Pietro di Morubio, Nogarole Rocca, Mozzecane, San Zeno di Montagna e Caprino Veronese.
Tuttavia, nel 1437, Venezia confisca tutti i possedimenti, mentre le varie "ville" vengono vendute all'incanto. Sanguinetto viene tenuta dai veneziani fino al 1451, quando territorio e castello vengono concessi a Gentile da Leonessa, mentre ai Dal Verme la possibilità di trasmettere il titolo comitale agli eredi.
Nel 1453, Gentile destina il feudo al nipote Giovanni Antonio, figlio della sorella e di Erasmo Da Narni, detto il Gattamelata. Alla morte di Giovanni Antonio (1457), il feudo finisce a Francesco Lion di Padova, ad Alessandro Venier di Venezia e a Leonardo Martinengo di Brescia, mariti delle tre figlie naturali di Gentile.
Il significato del nome Sanguinetto
Il significato del nome Sanguinetto non è molto chiaro: come abbiamo detto, potrebbe derivare dalle battaglie sanguinose che si sono svolte in passato, ma potrebbe anche essere legato alla presenza dell'arbusto Cornus sanguinea, detto anche Sanguinello.
Conclusioni
Ecco a voi una breve panoramica di Sanguinetto, un paese dalla storia ricca e dalle bellezze naturali straordinarie. Se passate da queste parti, non mancate di fare una visita al nostro castello o di assaggiare le prelibatezze della cucina veronese. Sanguinetto vi attende a braccia aperte!