San Vito di Cadore
Benvenuti a San Vito di Cadore!
San Vito di Cadore è un piccolo comune con un'incantevole posizione geografica nella provincia di Belluno in Veneto. Con una popolazione di circa 1.936 abitanti, San Vito è situato in una conca circondata dalle spettacolari cime delle Dolomiti bellunesi, incluso il magnifico Antelao, il Pelmo, la Sorapiss e le Marmarole. La natura che circonda il centro abitato è fatta di prati e boschi misti di conifere e latifoglie attraversati dal torrente Boite, che dà il nome alla Valle del Boite.
Storia
Il primo documento che attesta l'esistenza di San Vito risale al 1203. Tuttavia, crediamo che un abitato stabile risalga all'anno 1000, precedentemente le persone si spostavano stagionalmente per il pascolo e la raccolta del legname. Nel 1200, si presume già la presenza di una chiesa a San Vito. Anche se le forme organizzative simili alle Regole erano presenti già in precedenza, queste istituzioni sono codificate solo nel basso medioevo. La Regola (ente) di Festornigo è menzionata per la prima volta nel Statuti cadorini del 1239, il più antico del Cadore. Ci sarà poi una seconda regola, quella di Mondeval: dall'unione delle due regole, nel 1949, nascerà l'attuale organizzazione. Per tutta la storia antica e medievale, San Vito, come il resto del Cadore, rimase saldamente collegato con il Friuli, dal quale dipendeva sia politicamente che religiosamente. Solo durante il Basso Medioevo, il Cadore si allontanò dal dominio diretto dei Patriarchi di Aquileia, venendo affidato in feudo ai da Camino, pur rimanendo inserito all'interno della Patria del Friuli.
Ad inizio Quattrocento sembra che nella zona di Cimabanche, in Ampezzo, si sia svolto uno scontro tra le truppe patriarchine e quelle di Sigismondo di Lussemburgo, risoltosi a favore dei primi. Si narra che la vittoria fu ottenuta grazie ad un Voto (religione) alla Madonna, che garantì anche che i paesi cadorini fossero risparmiati dalla guerra. Sorse così la chiesa della Difesa, in assolvimento di tale voto. Nel 1420, con la conquista del Patriarcato di Aquileia da parte di Venezia, tutti i territori ad esso soggetti passarono sotto la dominazione veneziana, compreso il Cadore con San Vito. Questo non sciolse però i secolari legami col Friuli, a cui i territori cadorini continuarono ad essere legati religiosamente ed amministrativamente fino all'Ottocento.
Nel 1752, cortina d'Ampezzo (allora sotto gli Asburgo) e San Vito (parte della Repubblica di Venezia) hanno avuto una disputa relativa ai confini in alta montagna e le autorità hanno deliberato che i sanvitesi costruissero, a loro spese e in soli novanta giorni, una muraglia, lunga quasi due chilometri e alta 1,80 metri, che fu resa possibile grazie all'impegno degli abitanti del villaggio. La muraglia è ancora visibile sul posto, così come molte delle croci di confine, come ad esempio quelle ai piedi del Gruppo del Nuvolau e dei Lastoni di Formin.
Attrazioni turistiche
San Vito è un luogo ideale per gli amanti della natura e degli sport all'aria aperta, sia in inverno che in estate. La città è circondata da innumerevoli sentieri e piste ciclabili, con panorami mozzafiato del bellissimo paesaggio dolomitico, dove gli appassionati di mountain bike, escursionisti, arrampicatori, sciatori e snowboarder possono apprezzare la bellezza naturale della regione. Inoltre, a San Vito, ci sono diverse attrazioni turistiche come la Chiesa Parrocchiale di San Vito e la Parrocchiale di San Marco, luogo straordinario per la sua storia e il suo aspetto architettonico. La Chiesa di San Giovanni Bosco è un altro capolavoro architettonico del comune. La zona circumstante la città può offrire attività come il rafting, l'arrampicata su roccia, il parapendio, le terme e le piscine termali per godersi una vacanza rilassante.
Alloggio e ristorazione
San Vito offre una vasta gamma di alloggi dalle pensioni e bed & breakfast alberghi con una vista mozzafiato sulle montagne. Ci sono anche alcuni ottimi ristoranti che offrono cucina locale e internazionale per tutti i gusti. Il "Ristorante El Pael" offre una cucina tradizionale, la Pizzeria "Mezzaluna" serve ottime pizze e il "Ristorante Il Gufo" è un altro piacevole ristorante dove poter provare le specialità del posto.
Conclusione
San Vito di Cadore è una meta turistica ideale per gli amanti delle attività all'aria aperta e della natura, con molte cose da fare per tutti i gusti. Il comune offre una grande varietà di alloggi e ottimi ristoranti, con l'aggiunta di un'importante storia e patrimonio culturale. Venite a scoprire le meraviglie di San Vito di Cadore, felici di potervi accogliere nel nostro bellissimo comune!