San Vitaliano

Alla scoperta di San Vitaliano: un luogo pieno di storia e leggende

Se sei alla ricerca di un luogo immerso nella storia, San Vitaliano può essere la meta perfetta per te. Questo comune campano, che conta circa 6418 abitanti, fa parte della città metropolitana di Napoli ed è situato nell'area orografica tra il Monte Somma-Vesuvio e l'arco collinare-montuoso che muove da Cancello e prosegue per il Monte Fellino. Confina con i comuni di Nola, Marigliano, Scisciano e Saviano.

La geografia del territorio

Uno dei principali tratti distintivi del territorio comunale sono i Regi Lagni, ovvero un reticolo di canali realizzato nella prima metà del XVII secolo, durante i Domini spagnoli in Italia, con il viceré di Napoli Pedro Fernández de Castro. Questi canali attraversano le campagne tra il territorio mariglianese e nolano e rappresentano un'importante risorsa idrica per la zona. San Vitaliano fa parte del territorio agro nolano ed è una località che, nonostante sia relativamente piccola, ha molto da offrire a chi vuole conoscere la storia dei luoghi.

Scopri San Vitaliano: storia e leggende di un comune campano

La storia di San Vitaliano

La contrada dove oggi sorge San Vitaliano apparteneva in passato all'Opicia, un'area abitata dagli Ausoni Osci ed Opici già nel 1750 a.C. Qui arrivarono in seguito anche i Greci di Cuma, che passavano per quella che fu prima la via Adrianea, poi Strada regia delle Puglie e in epoca a noi prossima, la via Nazionale delle Puglie, passando proprio per San Vitaliano. Su questa antica strada furono erette diverse contrade, tra cui Licinianum, Pomilianum, Cisternae, Brixianum, Marianellae, Marilianum e Palmula, la prima cellula del Casale di San Vitaliano.

La storia del comune di San Vitaliano è legata a quella di Marigliano, di cui era un casale, e delle varie compravendite di cui fu soggetto il feudo mariglianese e degli attigui casali. Vari documenti ci testimoniano l'esistenza di un tale De Angerio, abitante nel Casale di San Vitagliano, nelle pertinenze di Marigliano, già nel 1275. Il Casale di San Vitaliano, insieme a quello di Frascatoli, fece sempre parte del feudo di Marigliano e ne seguì le vicende fino al 1806, anno in cui con la legge eversiva della feudalità da parte di Giuseppe Bonaparte, cominciarono le rivendicazioni dei Comuni per i beni feudali. Dopo Marigliano, Cisterna e Brusciano, anche il comune di San Vitagliano chiese la reintegra dei propri fondi nel 1809.

La leggenda di san Vitaliano

Ma San Vitaliano è anche un luogo di leggende, come quella legata al Santo Patrono che lo ha reso celebre nei secoli. Vitaliano da Capua, vescovo di Capua, intorno al 720 d.C. si recava a Santuario di Montevergine per pregare ma si ammalò prima di raggiungere Nola e dovette fermarsi a San Vitaliano, in antichità chiamato Palmula per la sua piccola estensione. Il Vescovo ringraziò i pochi contadini che abitavano in quelle terre per averlo curato e loro gli raccontarono la loro perplessità, poiché in quelle terre non pioveva da tempo e c'era la minaccia di una lunga siccità che faceva seccare ogni raccolto. Il vescovo li tranquillizzò dicendo che da lì a poco la pioggia sarebbe giunta, e dopo un giorno così fu. Da allora, la piccola cittadina prenderà il nome di ''San Vitaliano'' in onore del vescovo.

Conclusioni

San Vitaliano è un luogo dal fascino unico, capace di offrire sia scorci di storia antica che di leggende intramontabili. Se sei alla ricerca di una meta per una gita fuoriporta, non esitare a visitare questo comune campano e a lasciarti incantare dalla sua bellezza e dalle sue storie millenarie.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Martedì 28 Giu 2022