Castell'aicardi

Castell'Aicardi: un insediamento millenario

Cari lettori, oggi voglio parlarvi di Castell'Aicardi, una frazione agricola del comune di San Secondo Parmense che si trova a circa 3 km a sud-ovest del capoluogo, lungo la strada che porta a Fontanellato. Questo antichissimo insediamento si trova in una posizione strategica sulla grande ansa del paleoalveo del fiume Taro.

Storia di Castell'Aicardi

Secondo alcune fonti, Castell'Aicardi fu eretto intorno al 920 da Aicardo, il Diocesi di Parma, per rinforzare la presenza dei canonici del Capitolo della Cattedrale di Parma sui territori concessi a Guibodo da re Arnolfo di Carinzia nel 894. L'insediamento, che doveva essere collocato all'interno della più importante corte di Pariola, passò ai canonici e divenne un importante centro di potere della zona.

Il nome dei Rossi di Parma compare per la prima volta in un documento del 1147, in cui si attesta che possedevano nel territorio di Castell'Aicardi dei beni allodio. Nel 15° secolo, il territorio passò in mano ai Rossi, che lo mantennero fino alla sua annessione alla contea di San Secondo.

Durante la guerra tra la contea e il ducato di Milano, Castell'Aicardi fu teatro di uno scontro decisivo. Grazie all'ardore dei suoi abitanti, che si difesero strenuamente contro gli invasori, la frazione ottenne molti riconoscimenti dai Rossi.

Castell'Aicardi: storia e bellezza in un antico insediamento

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa di San Pietro Apostolo si erge sulla riva del Taro Morto e rappresenta il nucleo originario della frazione. Circondata da alcune case e qualche casale, la chiesa è un luogo suggestivo e ricco di storia. La frazione si è poi sviluppata verso nord in direzione San Secondo lungo la provinciale 44, dove si trova la nuova zona residenziale.

In conclusione, Castell'Aicardi è un luogo che vale la pena di visitare, sia per la sua storia millenaria sia per la sua bellezza naturale. Se siete amanti del verde e della tranquillità, non potete non passare da questa frazione dal fascino unico.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Martedì 30 Ago 2022