San Salvatore Telesino

Benvenuti a San Salvatore Telesino: un comune affascinante e ricco di storia

Se state cercando un luogo autentico e pieno di fascino nel cuore della Campania, San Salvatore Telesino è sicuramente il posto ideale per voi. Questo comune italiano conta circa 3817 abitanti ed è situato nella provincia di Benevento. In questa breve guida vi accompagneremo alla scoperta della storia e delle bellezze naturali e architettoniche di questo luogo incantevole.

Geografia fisica

San Salvatore Telesino si trova ai piedi di un rilievo conico, vicino alla Strada Statale Telesina. Una delle maggiori attrattive della zona sono le sorgenti del Rio Grassano, che sono state già menzionate dal celebre Leandro Alberti nel XVI secolo. Le acque del Grassano sono famose per la loro freschezza e costituiscono una meta turistica molto popolare. Qui è possibile praticare sport acquatici e godersi la bellezza della natura.

Monte Pugliano è un'altra attrattiva importante, con i suoi famosi "puri", doline che si possono vedere passeggiando nella fitta vegetazione del monte. San Salvatore Telesino fa parte della comunità montana del Titerno.

San Salvatore Telesino: storia, bellezza e cultura in Campania

Storia

Nel territorio comunale si trovano i resti dell'antica città sannitica di Telesia, che venne coinvolta nelle guerre puniche. Nel I secolo a.C. fu fondata una colonia romana, mentre nel periodo longobardo fu sede di un gastaldato. Le incursioni saracene dell'847 e il terremoto del 1349 portarono all'abbandono di Telesia.

Fu in questo contesto che San Salvatore nacque: i monaci del monastero benedettino dedicato al Santo Salvatore accolsero un gruppo di profughi, conferendo loro un lembo di terra su cui edificare il nuovo abitato. Il borgo fu chiamato "Casale di San Salvatore" a testimonianza della sua dipendenza monastica.

In seguito, il Casale di San Salvatore rimase sotto la sovranità dell'abbazia per diversi secoli. In epoca medievale si sviluppò l'abitato di "Massa Superiore" vicino alla Rocca. Dopo la decadenza dei benedettini, il feudo passò a Giovanni Monsorio e successivamente ai Carafa, che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo nel 1806. Nel 1532, San Salvatore contava 32 famiglie, diventate 26 dopo la peste del 1656. Il terremoto del 5 giugno 1688 causò gravi danni alla città. Dal 1861, il comune fa parte della provincia di Benevento.

Simboli

Lo stemma del comune, descritto nello statuto, rappresenta una torre quadrangolare con merli ghibellini, la cui sommità è sormontata da un'aquila bicipite di sable, che sta su un serpentino di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse

San Salvatore Telesino vanta molte bellezze architettoniche e religiose che meritano di essere visitate. L'Abbazia Benedettina del Santissimo Salvatore, costruita intorno al X secolo, è una delle principali attrazioni del comune. Il primo abate di cui si ha notizia è Leopoldo, citato nel 1075. Nel 1098, l'abate Giovanni ricevette Sant'Anselmo d'Aosta, che secondo alcuni storici vi completò la sua opera "Cur Deus Homo". L'abate Alessandro Telesino, uomo di grande cultura e abilità politica, fece vivere al complesso religioso il suo periodo di massimo splendore dal 1127 al 1143. Nel 1343, l'abate Vito dovette domare una rivolta degli abitanti del feudo di Castel Campagnano, rifiutatisi di pagare il censo all'abbazia.

Proseguendo il nostro viaggio nella storia di San Salvatore Telesino, vale la pena menzionare l'Anfiteatro Romano, situato nella parte nord-ovest della città. Risalente al II secolo d.C., il teatro poteva ospitare circa 5000 spettatori. Oggi gli archeologi cercano di restaurare e preservare questo patrimonio storico.

Infine, l'educazione religiosa è sempre stata una parte importante della vita di San Salvatore Telesino. La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo è un importante luogo di culto per i credenti, ed è posta accanto al palazzo del Municipio.

Conclusioni

San Salvatore Telesino è un comune autentico e ricco di storia, che offre molte bellezze naturali e architettoniche ai visitatori. Visitare questo splendido luogo è un'esperienza indimenticabile per chi vuole scoprire la cultura e le tradizioni di questa parte della Campania.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Domenica 12 Feb 2023