San Possidonio

La storia di San Possidonio

San Possidonio è un piccolo comune di circa 3500 abitanti situato nella provincia di Modena, Emilia-Romagna, nel nord Italia. Sebbene le origini di questa città siano ancora sconosciute, si pensa che fosse una stazione di comunicazione tra il nord e il sud dell'Italia durante l'epoca romana. Tuttavia, la città ebbe poca influenza storica fino al Medioevo, quando entrò a far parte del regno longobardo come parte del distretto di Reggio Emilia. Fu solo in questo periodo che il vescovo di Reggio Emilia ottenne le reliquie di Possidonio e la città fu chiamata San Possidonio in suo onore.

Dopo il dominio dei Marchesi di Toscana all'incirca intorno all'anno 1000, la città divenne un territorio dei Pico fino al 1710, quando passò sotto la signoria degli Estensi. Nel 1789 nacque Giuseppe Andreoli, un patriota prete carbonaro condannato a morte dal duca Francesco IV di Modena e giustiziato a Rubiera nel 1822. Il monumento eretto nell'omonima piazza in onore del prete martire raffigura Andreoli di fianco all'Italia e a un soldato.

Durante la seconda guerra mondiale, San Possidonio fu sede di intensa Resistenza italiana. Nel dopoguerra, furono messe in atto ritorsioni contro gli esponenti del passato regime fascista, come la “strage della Corriera fantasma”, in cui un gruppo di militi e civili della Repubblica sociale italiana in viaggio su un camion recante insegne vaticane fu fermato e i passeggeri uccisi.

Manifattura e Banca

Durante il periodo di dominio dei Marchesi Tacoli di San Possidonio e dei Duchi Estensi, furono fondate una fabbrica per la manifattura di posate d'argento e una ditta di maiolica e vasellame. All'inizio del XX secolo, fu fondata la Banca di San Possidonio, un istituto di credito attivo in quei tempi.

Storia di San Possidonio: tra Medioevo, resistenza e terremoto.

Il terremoto dell'Emilia del maggio 2012

San Possidonio fu gravemente colpito dal terremoto dell'Emilia del maggio 2012. Il terremoto causò danni ai monumenti più importanti della città, inclusi la chiesa e il campanile, che crollarono durante la scossa di magnitudo 5.3. Nelle ore successive, le regioni della Toscana e del Lazio allestirono due tendopoli per dare ospitalità alle vittime della città.

San Possidonio è una piccola città con una grande storia. Nonostante i suoi numerosi disastri naturali, gli abitanti di San Possidonio hanno continuato a mantenere la propria città e ad apportare miglioramenti continuamente. Sono fatti come questi che rendono San Possidonio una città così affascinante.

Martina Caruso
Scritto da Martina Caruso
Aggiornato Mercoledì 12 Gen 2022