San Polo dei Cavalieri
Scopriamo San Polo dei Cavalieri
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di San Polo dei Cavalieri, un piccolo comune della città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio. La sua popolazione conta soltanto 2781 abitanti, ma il suo territorio è davvero splendido. Scopriamo insieme le sue caratteristiche geografiche, climatiche e storiche.
Geografia fisica
San Polo dei Cavalieri si trova a 651 metri sul livello del mare, sulle propaggini meridionali dei monti Lucretili. La sua posizione offre una vista mozzafiato sulla valle dell'Aniene e sulla città di Roma. Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza della vetta del Monte Guardia, alta 1.185 metri. Non è difficile immaginare quanto la vista dalla cima della montagna sia suggestiva.
Clima
In base alla classificazione climatica del territorio, San Polo dei Cavalieri ricade nella zona E, con un GR/G pari a 2484. Questo clima è caratterizzato da inverni rigidi, ma asciutti e secchi, mentre le estati sono calde e piuttosto afose.
Storia
San Polo dei Cavalieri ha una storia interessante e affascinante. Il suo nome originale, ''Castrum Santi Pauli'', risale all'XI secolo, quando fu fondato dai Monaci di San Polo che ne furono i feudatari fino al XIV secolo. Successivamente, San Polo passò agli Orsini, che fecero importanti miglioramenti alle mura. Nel 1479, Napoleone Orsini concesse lo statuto al paese e lo rese autonomo.
Il paese passò poi ai Cesi, una famiglia nobile che lo elesse a sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Nel periodo successivo, San Polo fu colpito da una terribile epidemia di peste che decimò la popolazione, riducendo il numero di abitanti a 377.
Fu così che i Trusiani, con l'incarico di ripopolare il centro, portarono nuova linfa al paese, che cominciò a crescere nuovamente. Il nome cambiò da San Polo in San Polo dei Cavalieri a seguito del passaggio di una cavalleria medievale.
Nel 1849, durante la fuga di Garibaldi con Anita Garibaldi e molti volontari da Roma dopo la caduta della Repubblica romana, San Polo dei Cavalieri costituì una tappa importante. Garibaldi, per sviare l'attenzione degli eserciti che lo inseguivano, fece finta di andare verso Arsoli ma in realtà passò da San Polo, poi da Palombara Sabina, Mentana e Monterotondo, dirigendosi, attraverso il territorio reatino, verso la Romagna.
San Polo dei Cavalieri fu anche teatro di movimenti garibaldini nel 1867, in occasione della campagna per la liberazione di Roma. Nel 1871, con l'insediamento del primo sindaco, Valeriano Paoloni, la popolazione cominciò a crescere, ma la quantità d'acqua disponibile non era sufficiente per le esigenze del paese.
Per risolvere il problema, si costruì un nuovo acquedotto, il "''Riu vecchio in Piazza della Vittoria''". Nel 1900, la frazione di Marcellina risentì della carenza d'acqua e fu necessario costruire un ulteriore acquedotto, acquistando due sorgenti di Roccagiovine dal marchese Gallo per 5000 lire italiane. Tuttavia, i dissidi sorti tra Marcellina e San Polo dei Cavalieri divennero sempre più aspri, portando alla separazione delle due cittadine nel 1909.
In definitiva, San Polo dei Cavalieri è un piccolo comune con una grande storia. La sua posizione elevata permette di godere di una vista mozzafiato sulla valle dell'Aniene e sulla città di Roma, rendendolo un luogo magico e affascinante da visitare.