San Michele Mondovì

San Michele Mondovì: un paese immerso nelle Alpi Marittime

Se stai cercando un luogo immerso nella natura, San Michele Mondovì è il posto giusto dove andare. Questo comune di 1875 abitanti si trova nella parte meridionale della provincia di Cuneo, completamente circondato dalle vallate delle Alpi Marittime. La cittadina è attraversata dal fiume Corsaglia e dista 41 chilometri dalla città di Cuneo.

Un clima tipico delle Alpi Marittime

Il clima di San Michele Mondovì è quello tipico della zona delle Alpi Marittime. Gli inverni sono freddi, con una temperatura media del mese più freddo (gennaio) di +2,9 °C. Ci sono molte nevicate durante l'inverno. D'altro canto, le estati sono calde grazie all'influsso del Mar Ligure, con una temperatura media del mese più caldo (luglio) di +22,1 °C. Le precipitazioni medie annue si aggirano sugli 800 mm, distribuite in 68 giorni, con minimi in inverno ed estate e picchi massimi in primavera ed autunno.

San Michele Mondovì: tra natura e storia delle Alpi Marittime

La storia di San Michele Mondovì

Le prime fonti scritte che parlano di San Michele Mondovì risalgono al 1113, dove si registra una donazione di un ricco signore alla chiesa del piccolo borgo di San Michele. Probabilmente i primi abitanti di questi luoghi furono i Liguri e i Romani, di cui si trovano ancora testimonianze nei territori di Mombasiglio, Vico e Torre. Si può supporre che le strade che congiungevano questi villaggi attraversassero il punto dove sorge San Michele Mondovì e che proprio in questo luogo sorgessero le prime case del paese.

L'origine del nome di San Michele Mondovì

Il nome di San Michele Mondovì deriva dalla devozione dei Longobardi, che si insediarono nelle valli Monregalesi, per l'Arcangelo Michele.

La società longobarda e i coltivatori di San Michele Mondovì

Tra il sesto e il nono secolo, durante la signoria longobarda, vivevano nella zona di San Michele Mondovì tre classi di coltivatori. La prima comprendeva i coltivatori liberi, legati ai signori solo da un contratto. La seconda era composta dai coltivatori dipendenti, vincolati al padrone come servi con la terra da essi coltivata. Infine, la terza classe era quella dei massari o coloni, i cui obblighi erano determinati dalle consuetudini locali e dalla condizione della terra da essi coltivata.

In conclusione, San Michele Mondovì è un posto incantevole dove poter godere della natura delle Alpi Marittime e immergersi nella storia e nella cultura longobarda.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Mercoledì 8 Feb 2023