San Marcellino
Ciao San Marcellino!
Benvenuti a San Marcellino, un bellissimo comune situato nella provincia di Caserta in Campania, Italia. Qui vivono 14.406 persone in un paese agricolo della Terra di Lavoro. San Marcellino fa parte della regione comprensoriale Agro aversano e ospita molte bellezze storiche.
Storia
Il territorio di San Marcellino è stato popolato sin dal periodo neolitico, ma il paese vero e proprio si è formato intorno al VI secolo d.C. sotto i Longobardi. Le origini di San Marcellino hanno radici antiche e le prime notizie parlano di un piccolo villaggio chiamato "Tre Torri". Il villaggio ha avuto un ruolo importante nella storia della regione e la sua importanza è cresciuta soprattutto dopo il violento terremoto che ha distrutto il villaggio di Sant'Anastasio.
I superstiti sono stati attratti dal vicino Tre Torri, dove già si stavano spostando molte persone da località vicine e lontane, come gli abitanti di Piedimonte d'Alife. Sotto la pressione degli ex-abitanti di Piedimonte d'Alife, il villaggio ha deciso di cambiare il nome in onore del loro santo protettore, San Marcellino. Il toponimo San Marcellino deriva dalla devozione degli immigrati che lo hanno fondato. San Marcellino si trova, infatti, al confine tra i ducati longobardi di Capua e di Napoli, godendo di una certa autonomia fino all'arrivo di Rainulfo Drengot, guerriero normanno e fondatore di Aversa.
San Marcellino era uno dei principali raggruppamenti della Liburia, la regione incluse nella Contea di Aversa. La campagna di San Marcellino era divisa in quattro parti, Sant'Arcangelo, San Giovanni, il Monaco e il Volet Cena. C'era una via pubblica che attraversava la contrada Bignola, presso la località Cucumari, nota per la produzione di cocomeri. Essa confinava col bosco della vicina Villa di Ceparano.
Epoca Normanna
Nell'862 San Marcellino fu al centro di una lotta tra Landone II il Giovine e Paldone Rapinato, appartenente ai Napoletani. Nonostante la vittoria di Landone, le discordie continuarono e i confini di Napoli si estesero fino a Lusciano, Frignano e San Marcellino. La Libura fu divisa in due parti, la Liburia Ducale o de partibus Militiae, appartenente ai Napoletani e di cui faceva parte San Marcellino, e la Liburia longobardica, appartenente ai Longobardi di Capua.
L'XI secolo è stato un altro periodo importante nella storia di San Marcellino. Nel corso della venuta dei Normanni nell'Italia Meridionale, si installarono feudi e diritti baronali. I primi baroni del villaggio furono della Famiglia Tovar Di Castiglia che fecero costruire la Cappella del Ss.mo Crocifisso, assegnando a essa quattro moggio (unità di misura) di terreno a titolo di beneficio. In quest'ultimo è sepolta molta della famiglia Tovar di Castiglia.
Conclusioni
San Marcellino è un comune ricco di storia e bellezze naturali che vale la pena visitare. Dai resti del villaggio chiamato "Tre Torri" al terremoto che ha distrutto Sant'Anastasio, passando per le lotte tra Napoli e Capua nella Liburia, l'XI secolo con l'insediamento dei feudi e diritti baronali, tutto ciò rende San Marcellino un luogo affascinante per chi ama la storia e la cultura. Non esitate a visitare questo splendido paese!