San Donato Milanese
San Donato Milanese: una città antropizzata in un paesaggio pianeggiante
San Donato Milanese è un comune situato nella città metropolitana di Milano, in Lombardia, ed è popolarmente conosciuto come "San Donaa" nel dialetto milanese. La città ha una popolazione di 32.249 abitanti e, nonostante la maggior parte del territorio sia fortemente antropizzato, fa parte del Parco Agricolo Sud Milano ed è situata in un'area pianeggiante al 100%.
Ricerca dell'equilibrio tra l'urbanizzazione e il patrimonio naturalistico
Accanto alla strada statale 415 Paullese, a San Donato Milanese, scorre il fiume Lambro, mentre il canale "Cavo Redefossi" è stato coperto e riappare solo nel comune di San Giuliano Milanese. Nel 2017, è stata completata una piccola centrale idroelettrica da 171,37 kw lungo le sponde del fiume Lambro, accanto agli Orti Urbani del comune. Inoltre, si trova l'Oasi Levadina, un'area di circa 12 ettari creata dal WWF, che è un parco intercomunale che si estende lungo le sponde del fiume Lambro. Questi sono alcuni degli sforzi che il comune di San Donato Milanese sta facendo per trovare un equilibrio tra l'urbanizzazione e il patrimonio naturalistico.
Storia di San Donato Milanese
La storia di San Donato Milanese inizia con le prime installazioni di popoli in epoca pre-romana. Nel corso degli anni, diverse popolazioni come gli Etruschi, i Liguri e i Galli hanno vissuto nelle pianure che da Milano si dirigono verso Melegnano, pianure che ora ospitano il comune di San Donato Milanese. In piena epoca impero romano, la strada Mediolanum-Laus Pompeia collegava Milano a Lodi ed era lunga sedici miglia. San Donato era all'altezza della quinta pietra, "ad quintum lapidem". All'altezza di ogni pietra infatti la via principale incrociava una via secondaria e in prossimità di questi incroci vennero fondate delle chiese, tra cui quella di San Donato; attorno alla quale cominciò a svilupparsi il vero e proprio centro.
Nel VII secolo, durante l'epoca Longobarda, si fa cadere la fondazione della prima Pieve di San Donato Milanese, ad opera dell'esercito di Grimoaldo, duca di Benevento, che aveva mire su Pavia e aveva fatto installare le sue truppe proprio sul futuro territorio di San Donato. Incerto è l'anno di fondazione di San Donato, ma si ritiene che sia stato fondato da un abate della vicina Abbazia di Chiaravalle. In alcuni atti notarili del IX secolo e del X secolo, troviamo menzionati San Donato e i sobborghi di Bolgiano e Triulzio. L'etimologia del nome deriva dall'antica chiesa plebana dedicata a Donato d'Arezzo, Vescovo di Arezzo, assai stimato e venerato nell'Arcidiocesi di Milano.
A seguito dell'occupazione Longobarda, tutto il territorio fu parte di un unico feudo che, nell'XI secolo, fu di proprietà della nobile famiglia dei De Advocati. Dopo l'estinzione di questa famiglia, i beni andarono in proprietà all'Arcivescovo di Milano fino al XVI secolo. I tempi più bui si vissero nel XII secolo, quando tutto il milanese visse momenti tumultuosi, ma una speranza fu portata dall'abate Bernardo di Chiaravalle, che iniziò la sua opera di pacificazione. A lui e alla sua dottrina si devono alcune delle più belle abbazie che si possono ammirare nei dintorni di San Donato.
In conclusione, San Donato Milanese è una città antropizzata che cerca di trovare un equilibrio tra urbanizzazione e patrimonio naturalistico. La storia di San Donato risale a diverse popolazioni come gli Etruschi, i Liguri, i Galli e i Longobardi, e il comune ospita diversi monumenti storici come la Chiesa di San Donato Milanese. Scoprire la città e la sua storia, quindi, è un'esperienza che vale la pena fare.