San Demetrio ne' Vestini

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di San Demetrio ne' Vestini, un comune italiano situato in provincia dell'Aquila, Abruzzo.

Geografia fisica

Iniziamo con la geografia fisica. San Demetrio ne' Vestini si trova in pianura nella bassa valle dell'Aterno, da una quota di 640 metri s.l.m. fino a 1250 metri s.l.m., ai confini con l'altopiano delle Rocche.

Storia

San Demetrio ne' Vestini ha una storia antica e affascinante. Il territorio in cui sorge oggi la cittadina era abitato dal popolo italico dei Vestini, che occupavano la valle del fiume Aterno. Nel Medioevo, la città era conosciuta con il nome di "Pagus chrementes" e successivamente come Demetra, ma il toponimo "San Demetrio" comparve nel X secolo. San Demetrio era costituita da un insieme di villaggi sparsi: Cavantoni, Cardamone, Cardabello, Colle, Collarano, Villagrande e Villa San Giovanni. Nel 1254 il castello di Sinizzo partecipò come castello fondatore della fondazione dell'Aquila, occupando un locale nel quarto di Santa Giusta.

San Demetrio ne' Vestini fu coinvolta nella guerra dell'Aquila portata avanti dal capitano aragonese Braccio da Montone, che nel 1423 occupò il castello. Dopo la sconfitta di Braccio, San Demetrio richiese l'autonomia istituendo l'università e iniziò a svilupparsi demograficamente ed economicamente, con la coltivazione dei cereali. Nel 1442 soggiornò a San Demetrio il re Alfonso V d'Aragona, venuto per porre fine a una lotta territoriale tra il paese e L'Aquila.

San Demetrio ne' Vestini: storia e bellezze naturali

Monumenti e luoghi d'interesse

Veniamo ai monumenti e ai luoghi d'interesse. San Demetrio ne' Vestini è ricca di storia e cultura. Tra gli edifici religiosi più interessanti troviamo la Chiesa di San Demetrio da Tessalonica, situata nella zona meridionale, nell'area detta "La Cona". Risalente all'epoca medievale, venne ricostruita daccapo nel XVII secolo.

Terremoto dell'Aquila del 2009

Il 6 aprile 2009 San Demetrio ne' Vestini fu colpita dal terremoto dell'Aquila. L'evento sismico causò tre vittime e numerosi danni alle infrastrutture della città. Tra i danni più rilevanti si segnalano i crolli della facciata della Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, del campanile della Chiesa di San Giovanni nella frazione omonima e la frana del lago Sinizzo.

Curiosità

Infine, una curiosità: nel 1691 l'università chiese al Regno di istituire un mercato pubblico ogni venerdì di settimana, tradizione che è rimasta fino ad oggi. Nel 1809, dopo l'entrata di San Demetrio ne' Vestini nel nuovo Regno d'Italia, il nome del comune venne modificato in "San Demetrio ne' Vestini" in ricordo dell'antico popolo italico.

E questo è tutto sulla città di San Demetrio ne' Vestini! Se siete in zona, vi consiglio vivamente di visitare questa cittadina piena di storia, di cultura e di bellezze naturali. A presto, amici!

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Giovedì 26 Gen 2023