Prato Alla Drava
Benvenuti a Prato alla Drava, il paese italiano al confine con l'Austria!
Se avete voglia di un viaggio alla scoperta dei paesaggi dell'Alta Val Pusteria, in provincia di Bolzano, vi invitiamo a visitare Prato alla Drava, una piccola e deliziosa frazione del comune di San Candido (Innichen). Già comune autonomo fino al 1928, oggi si presenta come l'ultimo paese italiano prima del confine con l'Austria, situato ad un'altitudine di 1188 m s.l.m.
Immersi nella natura dell'Alta Val Pusteria
La posizione geografica del paese, incastonato tra le montagne dell'Alta Val Pusteria, lo rende inoltre un vero paradiso per gli amanti della natura. Qui, potrete ammirare il fiume Rienza, affluente dell'Isarco, che attraversa la valle, mentre la Drava scorre proprio nella frazione di Prato alla Drava, incontrandosi con un piccolo rio che in passato ha provocato numerose alluvioni.
L'origine del nome e la sua storia
Il nome Prato alla Drava deriva dall'originario "Windebach" o "Winnebach" in lingua tedesca. Il significato di questo toponimo potrebbe apparire strano: infatti, "Winnebach" si traduce con "torrente scatenato", anche se non è stato spiegato il motivo di questo nome. Il paese è stato, in tempi recenti, ribattezzato in italiano su proposta di Ettore Tolomei, durante l'epoca del fascismo.
Il paese ha una storia interessante legata al confine italo-austriaco, che ha portato alla costruzione di numerosi bunker sulle cime di confine più alte e alla realizzazione di un fossato anticarro a forma di "Y" che taglia il paese. Queste opere, facenti parte dello sbarramento Prato Drava del Vallo Alpino in Alto Adige, erano state pensate per scongiurare l'eventuale invasione delle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale.
I monumenti e i luoghi d'interesse
Come in tutti i paesini montani, a Prato alla Drava si respira un'atmosfera di pace e serenità, tra gli scorci caratteristici delle case tipiche di montagna e i percorsi naturalistici che si snodano tra le colline.
Ma non mancano i monumenti e i luoghi d'interesse, come la Chiesa di San Nicolò, che sorge su una collinetta e si erge sopra un piccolo cimitero. La chiesa è originaria del XII secolo, con l'ampliamento in stile gotico nel XVI secolo e la decorazione barocca all'interno. Il percorso che conduce alla chiesa è costellato da una Via Crucis con piccole cappelle che contengono statue lignee in tipico stile.
Un progetto sostenibile per il futuro
Negli ultimi anni, Prato alla Drava ha iniziato a vedere lo sviluppo di un'impianto di teleriscaldamento alimentato con biomasse, provenienti dalle locali segherie. Si tratta di un progetto sostenibile che punta alla riduzione dell'inquinamento, l'efficienza energetica e un modo innovativo di utilizzare le risorse locali, contribuendo al benessere dell'ambiente.
Conclusioni
In conclusione, Prato alla Drava rappresenta un luogo di grande fascino, immerso nella natura e nella storia dell'Alta Val Pusteria, dove l'ospitalità degli abitanti vi farà sentire come a casa. Venite a scoprire questa perla delle montagne, dove la bellezza e la tradizione vi cattureranno e vi accompagneranno durante tutto il vostro soggiorno!