Sagrado
La storia di Sagrado
Sagrado è un comune italiano di 2163 abitanti situato nella regione Friuli-Venezia Giulia. Le sue prime tracce risalgono al 1130 e nel corso della storia ha subito diverse appartenenze come al Principato patriarcale di Aquileia e alla Repubblica di Venezia fino alla sua annessione ai domini asburgici nel 1511. Nel 1921, dopo la prima guerra mondiale, Sagrado fu annessa al Regno d'Italia, assieme al resto della Venezia Giulia. Vi è stata anche una triste pagina di storia riguardante la strage di Peteano, avvenuta nel 1972.
La geografia di Sagrado
Situato nella zona dialettale della Bisiacaria, Sagrado ha radici slovene e il territorio si estende dalla sponda sinistra del fiume Isonzo all'altopiano Carsico. Il monte San Michele, teatro degli epici scontri fra l'esercito italiano e quello austro-ungarico durante la prima guerra mondiale, è il culmine del territorio comunale.
La società di Sagrado
Sul fronte della demografia, Sagrado ha visto un'evoluzione di circa 2000 abitanti nel corso degli anni e al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti erano 97. Accanto alla lingua italiana, sono riconosciute la lingua friulana e slovena, nonostante gli sloveni fossero solo poco più del 2% nel 1910 e l'1,2% nel 1971. Il comune fa parte della zona dialettale della Bisiacaria.
L'amministrazione di Sagrado
Sagrado non ha gemellaggi ufficiali.
In sintesi, Sagrado è un comune friulano con radici slovene che ha una storia antica e travagliata, ma oggi rappresenta una meta turistica per amanti della storia e della geografia Carsica. La popolazione multietnica valorizza la lingua friulana e slovena e la sua amministrazione è attenta ai bisogni della comunità.