Ruviano

Benvenuti a Ruviano!

Ciao a tutti, oggi parleremo di Ruviano, un comune situato nella provincia di Caserta, in Campania, con una popolazione di circa 1700 abitanti.

Posizione geografica

Ruviano si trova nella grande ansa del fiume Volturno ad un'altitudine di circa 100 metri sul livello del mare. La sua superficie è di 24 km² ed è delimitato dalle municipalità di Alvignano, Amorosi, Caiazzo, Castel Campagnano, Faicchio, Gioia Sannitica e Puglianello. La sua orografia basso-collinare offre ai visitatori la vista di ulivi e coltivazioni di viti che si estendono a perdita d'occhio. La frazione di Alvignanello è compresa nel territorio comunale, insieme all'ulteriore agglomerato di San Domenico, che può considerarsi un'altra frazione.

Esploriamo Ruviano: Storia, Cultura e Tradizioni

Storia

Il nome antico di Ruviano era "Rajano" che significa "ara Jani", ovvero un centro di culto campestre dedicato al dio italico Giano. La località è stata abitata sin dal Medioevo ed è legata al suo castello, che nel XIII secolo era feudo, insieme ad Alvignanello, del barone Andrea di Presenzano. Nel 1243 il Castello e la Baronia di Raiano furono dati dall'Imperatore al Giudice Pietro Ursone di Telesia, mentre nel 1302 Carlo II d'Angiò concedette il possesso a Diego della Ratta, gentiluomo di Violante d'Aragona, moglie del figlio del re. Nel 1322, la baronia passò al Signor Giacomo Vulcano e successivamente al nobile capuano Paolo di Raimo. Agli inizi del XV secolo, Raiano apparteneva alla famiglia dei conti di Celano. Nel 1428, il castello fu ceduto agli eredi di Antonio di Sangro, conte di Agnone, da Odoardo Colonna, promesso sposo di Jacovella da Celano. Dal 1463, la famiglia Monforte fondò la chiesa di "Santa Maria degli Angeli" a Alvignanello.

Nel 1528, Federico Monforte si ribellò a Carlo V, il marchese di Pescara, e il marchese inviò contro di lui Fabrizio Maramaldo che sconfisse Federico. Nel 1533, Federico perse i suoi feudi per questa fellonia. Qualche anno più tardi, don Antonio D'Iscara riceveva Raiano dall'Imperatore Carlo V. Nel 1578, la famiglia D'Iscara vendette Raiano a donna Alligra De Tassis che fu signora di Raiano nel 1584 e fece costruire un mulino vicino al Castello di Raiano. Nel 1596, Matteo De Capua, principe di Conca e signore di Caiazzo, comprò Raiano da Donna Alligra. Nel 1602, i De Capua erano ancora in possesso di Raiano. In seguito, la baronia passò ai Carafa, marchesi di Corato, ma Don Giovanni Vincenzo Carafa vendette questo castello al dottor Orazio Santantonio di Napoli, che ne prese possesso il 29 ottobre 1613.

Tradizione e cultura

Ruviano può vantare una cucina contadina, con piatti a base di ricotta, salsicce, carni di qualità e naturalmente vini pregiati. La tradizione culturale del paese si esprime attraverso le feste religiose, come quella di "Santa Maria degli Angeli" a Alvignanello, che ogni anno si celebra il 2 agosto. Questa festa è molto sentita dalla popolazione locale e dai turisti che vengono a godere della musica, della danza e della straordinaria vista panoramica del territorio.

Economia

L'economia di Ruviano, come molte altre zone di Campania, si basa sull'agricoltura, in particolare sulla produzione di vini pregiati e olio d'oliva. Il turismo è una risorsa in crescita grazie alla bellezza del paesaggio e alla vicinanza a luoghi di interesse come l'Abbazia di Montecassino e il Parco Naturale del Matese.

Conclusioni

Ruviano rappresenta uno dei tanti tesori del Sud Italia, ricco di storia, cultura, tradizioni e bellezza naturale. Visitare questo incantevole comune, passeggiare tra le vie del suo centro storico, gustare i suoi piatti tipici e ammirare i suoi paesaggi, è un'esperienza che non deve essere mancata!

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Mercoledì 6 Lug 2022