Rutino
Scopriamo Rutino: un paese dalla storia antica e affascinante
Situato nella provincia di Salerno, Rutino è un Comune di circa 763 abitanti con una storia antica e molto interessante. In questo testo vi forniremo alcuni dettagli sulla geografia, la storia, i monumenti e i luoghi d'interesse, la società e le tradizioni del paese.
Geografia fisica
Rutino è un centro agricolo dell'alto Cilento, situato sul versante destro della media valle dell'Alento in Campania. Il paese è posto su uno sprone del poggio sulla cui cima si erge il poderoso castello di Rocca Cilento. La struttura tipica dell'abitato è allungata, chiamata dalla voce del popolo ''Rutino lungo e fino''. In pratica, l'asse di sviluppo del paese è costituito dalla statale Tirrena. Rutino è classificato come zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
La data di fondazione di Rutino non è nota con certezza, ma si ritiene che il paese sia stato fondato molto tempo fa. È noto che in un documento del 954 il casale veniva indicato col nome di Ruticinum (in locum Ruticini). In questo documento si parla della "Translatio" dei resti del corpo dell'apostolo San Matteo da Duoflumina (Casal Velino) a Caputaquis (Capaccio) e di qui a Salerno.
Durante il secolo XI, Rutino era un casale della Baronia del Cilento, feudo della Sanseverino (famiglia) dal 1276. Il paese venne venduto nel 1535 da Ferrante Sanseverino a Francesco de Rogerio. Nel 1538, passò al figlio di quest'ultimo, Gian Lorenzo. Successivamente, Rutino è stato di proprietà di Giovanni Gomez unitamente al castello di Rocca, di cui seguì le vicende.
Dal 1811 al 1860, Rutino era noto come ''Rotino''ed era parte della Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie## Circondari di Torchiara, appartenente al distretto di Vallo del regno delle Due Sicilie. Tra il 1860 e il 1927, durante il Regno d'Italia (1861-1946), il paese faceva parte del mandamento (diritto) di Torchiara, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.
Durante la seconda guerra mondiale, le truppe tedesche occuparono il paese e si accamparono nel vecchio campo sportivo. Fino all'apertura della nuova strada provinciale 417, che parte da Agropoli e termina a Sapri, Rutino era una tappa del percorso della strada statale 18 Tirrena Inferiore.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il patrimonio monumentale e artistico di Rutino è molto vario ed interessante, come testimoniato dai seguenti edifici:
Palazzo Cuoco, di origine tardo-medievale, era un convento con numerosi affreschi situati sul piano rialzato, inesistenti dagli anni '50. Palazzo Puca, Palazzo Melella, Palazzo Rinaldi-Moschillo, Palazzo Miglino, Palazzo Rotolo, Palazzo Magnoni, Palazzo Lombardi, e Palazzo Colombaia della famiglia Cuoco.
La Chiesa di San Michele Arcangelo, di origine medievale, subì una radicale trasformazione nel 1885. L'edificio conserva numerose statue del 600, una tela raffigurante Santa Lucia, e in un locale di servizio è stato ricavato un museo parrocchiale. Altra chiesa interessante è quella di Santa Maria dell'Arco, la Cappella della Madonna delle Catene, e la Cappella di San Giuseppe. Infine, nella frazione di Rutino Scalo, si trova la Chiesa di Sant'Anna e San Gioacchino.
Società
Rutino dispone di tre cicli d'istruzione nel territorio comunale. Le Scuole Secondarie di Secondo Grado sono presenti ad Agropoli e Vallo della Lucania.
Evoluzione demografica
Negli ultimi decenni, Rutino è stato interessato da un rallentamento del tasso di crescita demografica. Nel 1951, la popolazione del paese era di circa 1.500 abitanti, mentre nel 2019 il numero è sceso a 763 abitanti.
Tradizioni e folclore
La festività più importante che si celebra durante l'anno a Rutino è quella del protettore San Michele Arcangelo. La celebrazione è famosa per il ''volo dell'Angelo'' che, come suggerisce il nome, prevede che un ragazzo del paese si vesta da angelo e voli attraverso una fune (di circa 20 metri) che viene tesa tra la cupola della chiesa e il campanile.
Conclusioni
Rutino è un paese molto affascinante e ricco di storia, situato in un'area geografica di grande bellezza. Il patrimonio culturale e artistico è di altissimo valore e ci sono molte tradizioni e celebrazioni da scoprire. Se volete visitarlo, prenotate un viaggio in Campania e lasciatevi sedurre dalle bellezze di questo Comune.