Rubano

Rubano: la storia e le caratteristiche del comune veneto

Rubano è un comune italiano situato in provincia di Padova, nel Veneto. Con i suoi 16.631 abitanti, ospita tre frazioni: Bosco di Rubano, Sarmeola e Villaguattera. Rubano si trova nella Pianura veneto-friulana e il territorio è completamente pianeggiante. Il comune è attraversato da corsi d'acqua minori, il più importante dei quali è il canale Brentella che costeggia i confini orientali con il Comune di Padova. Sono presenti anche il Brenta e il Bacchiglione, rispettivamente a Nord e a Sud del territorio di Rubano.

Geografia fisica

Rubano: Storia, Bellezze e Prodotti Tipici del Comune Veneto

Territorio

Il territorio rubanese si estende nella Pianura veneto-friulana ed è completamente pianeggiante. Il comune è attraversato da corsi d'acqua minori, il più importante dei quali è il canale Brentella che costeggia i confini orientali con il Comune di Padova. Sono presenti anche il Brenta e il Bacchiglione, rispettivamente a Nord e a Sud del territorio di Rubano.

Clima

Il clima di Rubano è mite, con temperature medie tra i 5°C di Gennaio e i 24°C di Luglio.

Origini del nome

Il toponimo Rubano deriva dal prediale latino ''Rubianus'', ossia territorio di ''Rubius'', che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano.

Storia

Epoca romana e alto-medioevale

In epoca preistorica, il territorio rubanese era attraversato dal fiume Brenta che vi scorreva con numerose anse, del cui paleoalveo rimane traccia ancora oggi nell'andamento di alcune strade interne, fossati e parcelle territoriali. Rubano si trova infatti all'interno di una fascia di canali denominata 'Mestrino-Rubano' datata tra il VI e il IV millennio a.C., poi abbandonata dal fiume Brenta per un tragitto simile a quello dell'attuale Bacchiglione durante l'età del Bronzo.

In epoca romana, il territorio era attraversato dalla romana ''via Gallica'' nel tratto tra Padova e Vicenza lungo il percorso dell'attuale Strada statale 11 Padana Superiore. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio da Padova. Il vicino centro di Mestrino si troverebbe all'altezza del settimo miglio, mentre attorno al secondo miglio potrebbe essere nato l'attuale quartiere di Chiesanuova.

L'origine del conteggio miliare corrisponde all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui terminava a nord il ''Cardine (storia romana)'' della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre (''via Aurilia''), verso la Valsugana e Trento (attuale Strada statale 47 della Valsugana), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica).

Il territorio rubanese era soggetto ad allagamenti in conseguenza delle piene stagionali dei fiumi vicini. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, può spiegare la presenza in età medioevale di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la strada Pelosa, che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a Montegalda, per poi terminare anch'essa a Vicenza.

Età moderna e contemporanea

Durante il Rinascimento, Rubano e le sue frazioni furono feudo delle famiglie nobili veneziane Contarini e Corner. Nel 1509 vi ebbe luogo la Battaglia di Agnadello tra l'esercito francese e la Lega di Cambrai. Nel 1797, le truppe francesi vi entrarono dopo la firma del Trattato di Campoformio e il territorio passò sotto il dominio austriaco. Nel 1866, con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, Rubano entrò a far parte del nuovo Stato.

Economia

L'economia di Rubano è basata principalmente sull'agricoltura, ma negli ultimi decenni si è sviluppata anche l'industria, grazie alla presenza di diverse aziende manifatturiere nel territorio.

Luoghi di interesse

Rubano offre diversi luoghi di interesse turistico, tra cui la Villa Contarini, una grande residenza seicentesca che ospita eventi culturali e mostre d'arte; la Chiesa di San Pantaleone Martyr, con il suo altare barocco e il campanile a cella unica, la cui costruzione risale al XVII secolo; e la Chiesa di Santa Margherita, costruita nel 1485.

Rubano è inoltre conosciuta per la sua gastronomia, dall'ottimo vino ai pregiati prodotti tipici veneti. All'interno del comune si trovano diverse osterie e ristoranti dove poter gustare le specialità locali.

Conclusioni

Rubano è un comune veneto ricco di storia e di bellezze naturali e artistiche. Il territorio pianeggiante e la presenza di corsi d'acqua minori rendono questo comune ideale per passeggiate ed escursioni all'aria aperta. La presenza di aziende manifatturiere fa di Rubano anche un importante centro economico. Con la sua gastronomia e le bellezze architettoniche, Rubano è un luogo perfetto per una visita nel cuore del Veneto.

Ludovica Neri
Scritto da Ludovica Neri
Aggiornato Martedì 1 Feb 2022