Ronchi Valsugana

Benvenuti a Ronchi Valsugana

Benvenuti a Ronchi Valsugana, un luogo ricco di storia e di tradizione situato nella provincia autonoma di Trento. Questo piccolo comune di soli 453 abitanti è caratterizzato da una forte influenza celtica, che si riflette anche nel nome (ronk significa campo in lingua celtica) e nella sua storia.

Ronchi Valsugana: storia, tradizione e natura in Trentino.

La storia di Ronchi Valsugana

L'origine celtica del nome

Come molti altri luoghi dell'Europa centrale, l'origine del nome Ronchi è di matrice celtica. Il termine Ronk significherebbe Campo in lingua celtica, e si è trasformato nel corso dei secoli nelle varie forme Ronkis, Roncus, Montis Roncorum e infine Ronchi.

Il medioevo

Nel medioevo, la zona di Ronchi Valsugana era sotto il dominio dei Signori di Telve, ma grazie all'influenza del principe vescovo di Trento Friedrich von Wangen e dell'imperatore Ottone IV, la zona fu colonizzata da contadini e roncadori provenienti dal Feltrino, dal Bellunese e persino dalla Germania. Fu così che prese forma l'insediamento di Ronchi, che prese il nome dal termine celtico latinizzato Roncus.

Nel 1412 i masi di Ronchi passarono dal dominio dei da Carrara a quello dei conti del Tirolo. Nel corso dei secoli successivi, i Signori di Castellalto promossero una seconda colonizzazione della montagna, questa volta da parte di roncadori e minatori bavaro-tirolesi.

L'età moderna e contemporanea

Un documento del 1569 afferma che la maggior parte degli abitanti di Ronchi Valsugana non conosceva l'italiano e che furono inviati curatori di anime di lingua tedesca per amministrare la zona. Nel corso dei secoli, Ronchi Valsugana ha subito numerose influenze culturali e storiche, ma è sempre rimasto un luogo ricco di vita e di tradizioni.

Cosa vedere a Ronchi Valsugana

Il Parco Fluviale

Una delle attrazioni principali di Ronchi Valsugana è il Parco Fluviale, un'oasi naturale che si estende lungo il fiume Brenta. Qui è possibile passeggiare tra piante e fiori, osservare la fauna locale e fare un picnic in riva al fiume.

Il Castello di Telve

Il Castello di Telve è una fortezza medievale che domina l'abitato di Ronchi Valsugana. Costruito nel XIII secolo dai Signori di Telve, è stato ampliato e ristrutturato nel corso dei secoli successivi. Oggi è possibile visitare le sale e le torri del castello e osservare la vista panoramica sulla Valsugana.

La Chiesa di San Pietro

La Chiesa di San Pietro è un edificio religioso di origine medievale che si trova nel centro storico di Ronchi Valsugana. Ha subito numerose ristrutturazioni e ampliamenti nel corso dei secoli, ma conserva ancora alcune caratteristiche dell'arte romanica, come il portale in pietra e l'abside semicircolare.

La tradizione del roncador

Il roncador è una tradizione antica che ha origine proprio a Ronchi Valsugana. Si tratta di un'antica forma di agricoltura itinerante, che prevedeva lo sfruttamento dei terreni boscosi per la coltivazione di cereali e legumi. Oggi questa tradizione è stata preservata grazie all'impegno degli abitanti di Ronchi Valsugana e viene riproposta in varie manifestazioni folkloristiche.

Eventi e manifestazioni

La sagra del roncador

La sagra del roncador è una manifestazione che si tiene ogni anno a Ronchi Valsugana per celebrare la tradizione del roncador. Durante la sagra è possibile assistere a spettacoli di musica e di danza tradizionale, degustare i prodotti tipici locali e partecipare a gare di roncatura, ovvero la competizione tra i roncadori.

Il mercatino di Natale

Il periodo natalizio è particolarmente suggestivo a Ronchi Valsugana, dove si tiene ogni anno un mercatino di Natale con prodotti artigianali e gastronomici locali, addobbi natalizi, spettacoli di musica e di teatro e tanto altro ancora.

Conclusioni

Ronchi Valsugana è un luogo ricco di storia, di tradizione e di natura, perfetto per chi cerca una meta turistica autentica e poco battuta dal turismo di massa. Con le sue attrazioni naturali, i suoi edifici storici e le sue manifestazioni tradizionali, Ronchi Valsugana offre il meglio della cultura e della tradizione locale, regalando ai visitatori un'esperienza indimenticabile.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Martedì 25 Ott 2022