Biancade
Benvenuti a Biancade: la storia e la geografia dell'incantevole frazione di Roncade
Benvenuti a Biancade, una splendida frazione nella provincia di Treviso, situata a circa 3 km dal capoluogo comunale. Il territorio è attraversato dal fiume Musestre, mentre il Vallio segna il confine con Monastier di Treviso. Alla scoperta di quest'incantevole luogo, vi guideremo nella comprensione della geografia fisica, delle origini del nome e della storia millenaria di questi bellissimi territori.
Geografia fisica
Biancade sorge nel cuore della provincia di Treviso, una località di grande interesse naturalistico e culturale. Grazie alla posizione strategica, a nord del capoluogo, è possibile raggiungere facilmente le principali mete turistiche della provincia, come Treviso stessa, Monastier di Treviso, San Biagio di Callalta e Silea. Il territorio è attraversato dal fiume Musestre, che scorre da nord a sud, mentre a nord-est il Vallio segna il confine con Monastier di Treviso.
Origini del nome
Il toponimo Biancade deriva dalla parola veneta ''sbiancade'', che indica le aree disboscate. Infatti, a partire dall'anno Mille, grazie alla bonifica del territorio e all'abbattimento delle selve circostanti, si ebbe un grande sviluppo agricolo.
Storia
Preistoria
Le prime testimonianze della presenza umana a Biancade risalgono al neolitico. Scavi archeologici condotti a San Andrea del Riul hanno permesso di scoprire reperti interessanti risalenti alla fine del V millennio a.C. o agli inizi del IV millennio a.C. Questi insediamenti vennero poi abbandonati a causa delle esondazioni del fiume Vallio.
L'epoca romana e le invasioni barbariche
In epoca romana, l'insediamento umano a Biancade venne favorito dalla vicinanza della via Claudia Augusta e dalla presenza del fiume Musestre, che proprio da qui poteva essere navigato da modeste imbarcazioni sino alla foce sul Sile e sino alla Laguna di Venezia. Durante l'alto medioevo, non si ha molta documentazione su questa zona, mentre durante il medioevo, Biancade fu sotto la signoria dei conti di Collalto.
Il Medioevo: i Collalto
Durante il periodo comunale, Biancade fu sotto il controllo di Treviso, divisa nelle tre ''Colmello (comune rurale)'' di Biancade, Castello e Montiron. Nel corso del Medioevo, la famiglia Collalto governò questi territori, e in località Castello si trovava una fortezza della famiglia, che venne poi venduta ai Sanzi nel 1316. Nonostante questo, i Collalto erano padroni di gran parte del territorio. Ancora oggi, possiamo ammirare le tracce del castello come l'ampio terrapieno digradante e alcuni fossati.
La Serenissima
Dopo una breve sottomissione agli Scaligeri, Treviso venne conquistata definitivamente dalla Repubblica di Venezia nel 1338. La nuova stagione di pace e sicurezza portò un nuovo sviluppo economico nella zona, soprattutto grazie all'attività dei cantieri navali di Venezia, che richiedeva un crescente consumo di legname che veniva prelevato dai boschi della pianura. Da Biancade, il legname veniva trasportato via fiume fino alla laguna. Fu in questo periodo che le famiglie nobili di Venezia trovarono nell'ormai sicuro territorio dell'entroterra la sede per costruzioni di villeggiatura e di servizio alle nuove attività legate alla coltivazione delle fertili campagne.
In sintesi, visitare Biancade significa immergersi nella storia millenaria di questi bellissimi territori, apprezzarne la bellezza naturale e la cultura locale, e scoprire come la gente del luogo ha saputo valorizzare ogni aspetto della propria terra per poterla tramandare alle generazioni future. Che a Biancade ci sia un'atmosfera speciale è indubbio: non dovrete far altro che venire a scoprire questo tesoro della provincia di Treviso!