Castel di Leva
Alla scoperta di Castel di Leva: una zona di Roma tutta da scoprire
Castel di Leva è una delle 35 zone di Roma ed è identificata dalla sigla Z. XXIII. Si estende nell'area sud della città, a ridosso ed esternamente all'autostrada A90 e confina con diverse zone e comuni.
Geografia fisica: un vasto territorio
Castel di Leva ha un vastissimo territorio che si estende per 81,65 km² dal quartiere di Tor Pagnotta fino a Santa Palomba, includendo Bel Poggio, Divino Amore, Porta Medaglia, Ente Maremma, Fiorano (Roma) e Falcognana. È il secondo comprensorio toponomastico più grande di Roma dopo Castel di Guido.
La zona confina a nord con il quartiere di Q. XXXI Giuliano-Dalmata e le zone Z. XXII Cecchignola e Z. XXI Torricola; a est con la zona Z. XX Aeroporto di Ciampino (zona di Roma) e i comuni di Marino (Italia), Castel Gandolfo e Albano Laziale; a sud con i comuni di Ardea e Pomezia; a ovest con le zone Z. XXVI Castel di Decima e Z. XXV Vallerano (Roma).
La storia di Castel di Leva
L'area di Castel di Leva apparteneva all'Abbazia di San Paolo fuori le mura, annessa al casale di Fiorano (Roma) e, alla fine del XIII secolo, era denominata "Castrum Leonis". Nel XV secolo, perse il suo significato e diventò "Casalis Castel de Leo".
Il castello era formato da una rocca merlata che racchiudeva una torre anch'essa merlata. Attorno ad essa, si raggruppavano le unità abitative protette da un muro con diverse torrette a guardia del complesso. Nella seconda metà del secolo XVI, la zona apparteneva alla famiglia Capizucchi. Nel XVIII secolo fu costruita una chiesetta accanto alla rocca.
Gaetano Moroni descrisse così la tenuta di Castel di Leva e del santuario: "Questa villa tenuta dei PP. Barnabiti, è una delle più vaste e pittoresche della Campagna di Roma, abbracciando una sì vasta estensione, che da essa deriva la grande Zona nella quale viene compresa."
Secondo un'antica leggenda, un viandante prese rifugio dalla rabbia dei cani randagi pregando davanti all'immagine del Divino Amore affrescata sulla roccaforte. Da allora, l'immagine fu staccata dalla rocca e posta all'interno del santuario della Madonna del Divino Amore.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castel di Leva è ricca di monumenti e luoghi d'interesse che meritano una visita. Tra gli edifici di interesse storico e culturale, ci sono:
- La Torre del Castrum Leonis, su via del Santuario, una torre medioevale.
- La Tor del Vescovo, su via Ardeatina, una torre medioevale.
- La Torre Medaglia, su via di Porta Medaglia, una torre medioevale.
- La Tor di Sasso, su via di Fioranello, una torre medioevale.
- La Tor Tignosa, su via della Solfarata, una torre medioevale.
- Il Casale di Santa Maria in Formarola, su via di Santa Maria in Fornarola, un casale medioevale.
- La Torre Sant'Anastasia, su vicolo di Torre Sant'Anastasia, una torre medioevale.
- Castelluccia di San Paolo, su vicolo della Castelluccia di San Paolo, una fortificazione del XIV secolo.
- Il Casale della Falcognana di Sotto, su via Ardeatina, un casale del XV secolo.
- La Cascina di Monte Migliore, su via Laurentina, un casale del XVI secolo.
- Il Casale della Solforata, su via della Solfarata, un casale del XVII secolo.
- Il Casale del Palombaro, su via Appia Antica (IX miglio), un casale del XVII secolo.
- Il Casale della Certosa di Pavona, su via Pietrelcina, un casale del XVII secolo.
- Il Casale della Falcognana di Sopra, su via Ardeatina, un casale del XVIII secolo.
Tra le architetture religiose, ci sono la Cappella di San Pietro Chanel, su via della Solfarata, una chiesa del XVII secolo (1673).
Conclusioni: Castel di Leva - una zona da visitare
Castel di Leva è una zona di Roma che merita di essere scoperta. Il vasto territorio ricco di monumenti e luoghi d'interesse storico e culturale renderà la visita un'esperienza indimenticabile per coloro che desiderano immergersi nella storia di Roma e della sua campagna circostante.