Rocchetta a Volturno

I tesori di Rocchetta a Volturno: Una città costruita sulla storia

Situata nella regione del Molise, Rocchetta a Volturno è un piccolo Comune di circa 700 abitanti che si estende su una superficie di 18,83 chilometri quadrati. La città è famosa per la sua storia millenaria, caratterizzata dalla presenza di tracce di insediamenti antichi dei periodi romano e medievale. Soprattutto, Rocchetta a Volturno si distingue per la sua posizione geografica, arroccata su una collina ma allo stesso tempo affiancata ad una valle che sale, rendendo il territorio della città unico. Questo articolo si propone di presentare in modo amichevole ed esaustivo la natura e la storia di questo affascinante Comune molisano.

Geografia fisica

Uno degli aspetti che rendono Rocchetta a Volturno un luogo così speciale, è la sua posizione sulle Mainarde, una catena di montagne che divide il Molise dall'Abruzzo. La città si estende sia sui pendii della collina che sulla valle sottostante dove scorre il fiume Volturno. La valle è la più grande della zona ed è adiacente al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Rocchetta a Volturno è formata da due nuclei abitati denominati Rocchetta Alta (o Rocchetta Vecchia) e Rocchetta Nuova. La Rocchetta alta è il borgo originale e sorge su una collina dalla quale si gode di una vista panoramica della valle sottostante e delle montagne circostanti. Rocchetta Nuova invece è il nucleo abitato moderno nato alla fine del XIX secolo, a seguito di un allagamento che colpì il centro storico. Quest'ultimo sorge a quota inferiore rispetto alla Rocchetta alta.

Rocchetta a Volturno: Storia e Natura tra Mainarde e Valle del Volturno

Storia

La posizione geografica di Rocchetta a Volturno ha fatto sì che la città fosse da sempre luogo di passaggio e di sosta per viandanti e commercianti. Il territorio di Rocchetta a Volturno, infatti, è ricco di testimonianze storiche che ne raccontano la storia.

Antichità e Medioevo

Si suppone che il borgo sia stato abitato sin dall'epoca romana. Le prime tracce infatti risalgono al IV-V secolo d.C. nella zona detta Vaccareccia, dove sono stati rinvenuti resti di costruzioni antiche presumibilmente di epoca romana.

In epoca medievale, Rocchetta faceva parte dei possedimenti dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno. La città sorgeva su una posizione elevata strategica per il monastero, situato a pochi chilometri di distanza. A partire dal XIII secolo, durante il periodo feudale, Rocchetta ospitò uno dei castelli più importanti della provincia di Isernia, il Castello Battiloro.

Evo Moderno

Durante la metà del XVII secolo Rocchetta a Volturno faceva parte dei possedimenti dell'Abbazia di Montecassino che poi fu venduto al Marchese Vitantonio Battiloro nel 1763. Inoltre, dopo l'unità d'Italia, il Comune di Rocchetta a Volturno viene ad essere sottoposto alla provincia di Isernia.

Novecento

La città di Rocchetta a Volturno, come molte altre città del Mezzogiorno, ha subito gli effetti dell'emigrazione italiana, che ha causato una diminuzione della popolazione e l'abbandono delle campagne e delle attività artigianali. Tuttavia, a metà del Novecento, uno dei principali eventi storici che hanno segnato la vita di Rocchetta a Volturno, è l'inizio della costruzione della centrale elettrica Enel che ha portato la città all'attenzione nazionale.

Conclusioni

Rocchetta a Volturno è un Comune storico e suggestivo. Grazie alla sua posizione geografica, è un'attrazione turistica che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella natura incontaminata della valle del Volturno. La sua storia antica e medievale, insieme ai suoi castelli e alle sue chiese, la rendono unica nel suo genere. Nonostante gli effetti dell'emigrazione, Rocchetta a Volturno è una gemma nascosta che porta con sé la storia e la cultura del Molise.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Martedì 28 Giu 2022