Roccabruna
Un viaggio a Roccabruna
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di un meraviglioso comune del Piemonte: Roccabruna. Conosciuto come "La Ròcia 'd Druné" in piemontese e "La Rocho" in occitano, questo comune di 1549 abitanti si trova all'imbocco della Val Maira, su un territorio panoramico che sovrasta la vicina Dronero.
Le origini del nome
Il nome di Roccabruna risale ad un atto pubblico del 28 maggio 1028, quando Olderico Manfredi II e sua moglie Berta donavano alla nuova Abbazia di Caramagna alcuni loro possedimenti, tra cui Roccabruna.
La storia
Il territorio di Roccabruna è abitato fin dalla preistoria dalle popolazioni celti-liguri, prima della sottomissione a Roma. Qui sono stati trovati resti romani nell'area della "Cappella di San Ponzio", dove è custodita un'epigrafe romana assieme ad altri reperti archeologici.
Roccabruna ha seguito nei secoli le vicende della vicina Dronero, di cui fece parte integrante per diverso tempo. Ma verso il XIII secolo il paese mantenne una certa indipendenza, tanto da darsi propri Statuti e ottenere un primo parziale distacco da Dronero, poi dotandosi di una legislazione propria.
Il territorio passò poi in mano ai Signori di Saluzzo, che lo riassemblarono con Dronero. Nel 1694 ci fu la separazione definitiva dal paese e quindi Roccabruna acquistò la definita autonomia. Tra le personalità legate a Roccabruna possiamo ricordare Giacomo Inaudi.
Simboli
Lo stemma del comune di Roccabruna raffigura le due rocce che sovrastano le borgate: Rocca Cubiera e Rocca Bruna.
Monumenti e luoghi d'interesse
Una delle attrazioni più importanti di Roccabruna è la Chiesa di Maria Vergine Assunta, situata in borgata Centro. In posizione panoramica, l'interno della chiesa è riccamente decorato e conserva un acquasantino e un fonte battesimale del XVII secolo di autore ignoto. È anche la parrocchia originaria del paese.
Nel territorio comunale sono presenti anche altri luoghi sacri come il Santuario di Sant'Anna, situato nella borgata omonima, la Chiesa di San Giuliano, fondata precedentemente al 1150 dai monaci di Oulx, e il Santuario della Natività della Vergine, presente e citato sin dal XIII secolo in borgata Foglienzane.
La moderna Chiesa della Sacra Famiglia, situata in borgata Prarosso, è invece un'architettura sacra contemporanea inaugurata nel 1996. È la terza parrocchia istituita nel 1962.
Conclusioni
Roccabruna è un comune ricco di storia, cultura e bellezze naturali, che vale la pena scoprire. Non dovete perdervi l'occasione di visitare le sue chiese e i suoi santuari, immersi in paesaggi mozzafiato. Se volete scoprire la storia delle popolazioni celti-liguri, fate un salto a Roccabruna e ammirate i suoi resti archeologici. Non ve ne pentirete!