Rocca Santa Maria

Alla scoperta del Comune di Rocca Santa Maria

Ciao a tutti amici! Oggi vi voglio raccontare di Rocca Santa Maria, un Comune situato in provincia di Teramo, Abruzzo. Con i suoi 478 abitanti, questo piccolo borgo fa parte dell'unione dei comuni montani della Laga ed è ricco di storia e tradizione.

La storia di Rocca Santa Maria

Il toponimo di Rocca Santa Maria compare per la prima volta in un documento angioino del 1273. Nel corso del Medioevo, la Rocca ebbe importanza come castello fortificato. Oggi si possono ancora vedere i resti in località Castello. Il nome del Comune, invece, deriverebbe dalla scomparsa torre posta nei pressi della villa di Riano. Questo territorio fu tradizionalmente feudo insieme a Bisegno del Vescovo di Teramo.

La zona circostante il comune è naturisticamente pregevole grazie alla presenza del fiume Vezzola, un affluente sinistro del fiume Tordino. Il Comune si compone di diverse frazioni, ognuna distante tra loro. Questo rende un po' dispendioso l'ormai indispensabile sviluppo dei servizi pubblici. Le frazioni sono: Rocca (con sede amministrativa), Ceppo, Fioli, Alvelli, Paranesi, Alvelli, Cona Faiete e Macchia Santa Cecilia.

Rocca Santa Maria: Alla scoperta del piccolo borgo abruzzese

Episodi storici del Comune di Rocca Santa Maria

Il Comune di Rocca Santa Maria è stato teatro di vicende patriottiche durante la seconda guerra mondiale, tra cui la famosa battaglia di Bosco Martese. Il 17 settembre 1943 un contingente di soldati italiani di stanza a Teramo, guidati dal capitano Giovanni Lorenzini, si trasferì in località Ceppo, a Rocca Santa Maria, a 30 km dal capoluogo. I soldati rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi e organizzarono la resistenza, dando vita alla battaglia di Bosco Martese. Questo episodio riveste un significativo valore patriottico ed è ancora oggi ricordato con devozione all'interno del Comune.

La sede amministrativa di Rocca Santa Maria

La sede amministrativa del Comune di Rocca Santa Maria si trova nella villa di Rocca, tra le ville di Fustagnano e Belvedere. Questa si compone di poche case e una piazza con la moderna sede amministrativa del Municipio. Ci sarebbe ancora bisogno di un ulteriore sviluppo per assomigliare a una città con i servizi necessari per qualsiasi organizzazione municipale.

La presenza di antiche università

Niccola Palma, uno storico di Teramo, ha descritto le università agrarie di Rocca Santa Maria e Rocca Bisegna, ipotizzandone le origini italiche addirittura prima del potere di Roma. Infatti, esiste un monumento in Sant'Omero che comproverebbe questo ragionamento. Questo monumento risale all'anno 637 dalla fondazione dell'Urbe, sotto il consolato di Metello, della strada Cecilia Metella, che riporta il toponimo di un villaggio esistente dove oggi sorge il centro di Rocca.

Inoltre, le frazioni di Cona Faiete, Pomarolo, Serra e San Biagio appartenevano, con Macchia Santa Cecilia, a Bisegna. La prima documentazione di queste ville è data dal catasto del 1753, in quanto tutti i documenti anteriori sono andati distrutti da incendi. Nel 1670 a seguito dell'editto del Preside Zunica contro il brigantaggio, i briganti attaccarono le ville di Rocca, bruciando gli edifici.

Conclusioni

In sintesi, il Comune di Rocca Santa Maria, con la sua storia secolare, le rare bellezze architettoniche e la suggestiva natura circostante, è sicuramente un posto da visitare per chi vuole riscoprire l'Italia più autentica e incontaminata. Tuttavia, come detto in precedenza, è necessario un ulteriore sviluppo per migliorare i servizi e l'aspetto generale del Comune. Ma sono certa che questa piccola realtà saprà crescere e far innamorare tutti coloro che decideranno di trascorrere del tempo qui.

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Giovedì 20 Ott 2022