Ripacandida

Scopriamo Ripacandida, la perla della Basilicata

Se cerchi un luogo tranquillo e immerso nella natura, dove puoi gustare del buon vino e respirare la storia, allora ti consigliamo di visitare Ripacandida, un comune quieto e pittoresco di poco meno di 1600 abitanti, che si trova nella provincia di Potenza, in Basilicata.

Territorio

Ripacandida è situata su un'altura che si trova nelle colline della zona del Vulture-Melfese, a sud del fiume Ofanto, e si trova ai piedi del massiccio vulcanico del Monte Vulture, una zona molto conosciuta per la coltivazione delle uve "Aglianico", la cui produzione dà il nome al rinomato vino Aglianico del Vulture.

Il centro abitato di Ripacandida è molto pittoresco, e si immerge in un verde paesaggio collinare, che offre uno scenario naturale incantevole. La casa comunale si trova al punto più alto del comune, che corrisponde alla famosa Piazza del Popolo, sita a 622m s.l.m. L'altitudine minima del territorio di Ripacandida si trova invece a 397m s.l.m. in località Piano dell'Altare, mentre quella massima è di 976m s.l.m. in località Serra Cocuzza. La frazione di Serra San Francesco si trova a 657m s.l.m.

Ripacandida, la perla immersa nella natura e nella storia

Clima

Il clima di Ripacandida è tipico di una zona di alta montagna, e ciò le conferisce un'aria fresca e pura. Le temperature oscilano nei mesi estivi tra i 25,2 e i 6,8°C dei mesi invernali. Grazie ai suoi panorami mozzafiato, potrai godere di momenti di meditazione e di silenzio nella pace della natura.

Storia di Ripacandida

Il nome di Ripacandida risale all'epoca romana, quando il comune era conosciuto come "Candida Latinorum" a causa del colore bianco del colle su cui sorge il centro abitato. La versione più accreditata del nome Ripacandida fa riferimento al candido candore del colle bianco.

Secondo le fonti storiche, durante il periodo angioino, la città era chiamata "Castrum Ripe Candide", mentre nel 1283, sotto il dominio di Lorenzo Lufolo, divenne "Ripǣcandidǣ" o "Ripǣ Candidǣ".

Le origini di Ripacandida risalgono addirittura al VII secolo a.C., come dimostra un'indagine archeologica degli anni 1977-1980. A dimostrare l'antichità del luogo, vi sono anche resti di acquedotto romano e pavimentazioni musive alle falde di Ripacandida.

L'abitato moderno, invece, risale al tempo delle Guerre Gotiche (535-553), quando gli abitanti della valle si trasferirono sulla collina e costruirono le loro case attorno al tempio dedicato a Giove, oggi nota come Chiesa di Santa Maria del Sepolcro.

Cosa visitare a Ripacandida

Nonostante la storia millenaria e l'atmosfera meditativa di Ripacandida, ci sono moltissime cose da vedere e da fare tra le vie del centro storico, e non solo.

La Chiesa di Santa Maria del Sepolcro è un capolavoro architettonico e un luogo di culto antichissimo. Secondo la leggenda, il tempio fu edificato dai Longobardi sui resti di un antico tempio romano dedicato al dio Giove, e fu consacrato alle reliquie di Santa Maria, il cui sepolcro si trovava proprio nella chiesa.

La Chiesa di San Giovanni Battista, invece, risale al XII secolo d.C., ed è uno dei luoghi di culto più suggestivi e antichi della Lucania.

Per chi ama fare escursioni, la Parco archeologico di Serra di Vaglio, un parco archeologico situato a pochi chilometri da Potenza, offre uno spettacolo imperdibile, grazie ai resti delle antiche civiltà romane e longobarde che dominarono la Basilicata.

Infine, non puoi perderti la degustazione del delizioso vino Aglianico del Vulture, prodotto a Ripacandida grazie alla coltivazione dei vigneti locali.

Conclusione

Ripacandida è una piccola perla della Basilicata, che offre un'atmosfera meditativa e l'incanto della natura. Grazie al suo storico centro abitato e alla sua posizione geografica unica, rappresenta un luogo imperdibile per tutti coloro che amano la bellezza, la storia e la tranquillità.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Giovedì 6 Gen 2022