Rignano Flaminio
Scopriamo insieme Rignano Flaminio
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Rignano Flaminio, un comune della Città Metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Il comune conta 10335 abitanti e ha una storia molto antica. Venite a scoprirlo insieme a me!
Un po' di geografia fisica
Clima
Il clima di Rignano Flaminio è classificato come zona D, 1908 GR/G.
Origini del nome
Contrariamente a quanto si possa pensare, il nome "Rignano" non deriva da Giano e neanche dalla via Flaminia, la via consolare romana che attraversa parte del territorio comunale.
La ricostruzione storica di Rignano Flaminio
Rignano Flaminio vanta una storia molto antica che risale all'epoca dei Capenati, fiorente popolazione italica che prosperava nel Lazio prima dell'avvento di Roma antica. Capena, che sorgeva sul colle della Civitucola e che era la capitale dei Capenati, aveva una propria lingua, simile al latino e affine all'etrusco e alla lingua sabina. Dopo la conquista romana, l'Ager Capenas comprendeva gli attuali comuni di Capena, Civitella San Paolo, Morlupo, Fiano Romano, Nazzano, Ponzano Romano, Filacciano, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio, Sant'Oreste, Castelnuovo di Porto e Riano.
Nel territorio capenate si estendeva lungo la Valle del Tevere destra del fiume, tra le città di Falerii dei Falisci a nord, a sud-est con il Tevere e Cures Sabini, e a sud-ovest con la città-stato di Veio federata con la dodecapoli etrusca.
Rignano Flaminio è un comune che ha sempre avuto un'importante posizione strategica, cosa che ha reso la città un punto importante per personaggi illustri. Tra questi, si possono citare l'imperatore Ottone I di Sassonia nel 972, mentre nel 1159 vi morì Adriano IV durante un suo viaggio verso Civita Castellana, dove si rifugiava da una sommossa ordita da alcuni consoli.
I proprietari di Rignano Flaminio
Rignano Flaminio ha cambiato proprietario molte volte. Di proprietà della Chiesa di Santa Maria in Trastevere, il comune fu dato in enfiteusi nel 1116 a un avo di papa Savelli, Onorio III. Successivamente, diventò proprietà della famiglia Savelli e dei Borgia, per poi tornare alla famiglia Savelli dopo la caduta dei Borgia. Nel 1607, fu venduto ai Borghese, che lo eressero a ducato e poi passò alla famiglia dei Muti, per una permuta fatta nel 1633. Nel 1701, andò come dote di nozze alla famiglia Cesi e nel 1799, ereditariamente, alla famiglia Massimo.
Le testimonianze di una lunga storia
Le chiese, le case che ancora formano il quartiere antico dei "Vicoli", la bombarda, ancora integra, accanto all'antica rocca dei Borgia, il sarcofago e la porzione dell'antica via Flaminia sono le testimonianze ancora visibili dell'importante passato di Rignano Flaminio.
Spero che questo breve viaggio nella storia di Rignano Flaminio vi sia piaciuto. Se passate per questa zona del Lazio, non perdetevi l'occasione di visitare questo bellissimo comune!