Renon

Benvenuti a Renon: un giro tra la geografia, la storia e i suoi luoghi d'interesse

Renon, noto anche come Ritten in tedesco e Renon in lingua ladina, è un Comune situato nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, con una popolazione di circa 7.989 abitanti. Questa cittadina si trova sull'omonimo altopiano sovrastante a nord-est il capoluogo Bolzano. In questo articolo, faremo un viaggio attraverso la geografia, la storia e i suoi luoghi d'interesse.

Geografia fisica

Renon è delimitato ad est dalla Val d'Isarco e ad ovest dalla Sarentino con il torrente Talvera. Il suo altopiano presenta una morfologia dolomitica con duemila metri di prominenza sopra la Val d'Adige. Si può facilmente raggiungere Renon con la funivia da Bolzano o in macchina.

Renon: geografia, storia e luoghi d'interesse.

Origini del nome

Il nome Renon deriva dal latino volgare *"retinone", di probabile origine preromana. Il toponimo è stato attestato come "Ritano" nell'871-875, come "Ritena" nel 1027, come "Ritine" nel 1160 e come "Rithen" nel 1179. La sua ubicazione stradale lo ha reso una tratta intermedia per il Passo del Brennero, che collega la Germania all'Italia.

Storia

Il Renon ha una ricca storia che risale ai secoli centrali del Medioevo. Nel primo Duecento, un centro dell'Ordine teutonico è stato fondato sul Renon. La tratta intermedia di Renon era molto importante poiché la stretta della Val d'Isarco era poco praticabile fino al primo XIV secolo. Il cosiddetto "Kaiserweg" si snodava attraverso Colma (Kollmann), passando per Longomoso (Lengmoos) e riscendendo verso Rencio, quartiere di Bolzano. Federico Barbarossa lo ha percorso nel 1179 e ha concesso un importante privilegio di mercato a Lengenstaine in monte Rithen (Longostagno, Lengstein). I diritti dell'alpeggio sul contiguo Alpe di Villandro sono stati contesi per lunghi secoli fra le comunità di Renon e di Villandro.

Simboli

I signori di Zwingenstein, che amministravano il villaggio dall'Castel Zwingenstein fino al 1531, sono il motivo dell'insegna del Renon. Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Provincia Autonoma nel 1967.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture civili e militari

La cittadina di Renon riserva al visitatore numerosi monumenti di grande rilevanza storica. Castel Roncolo (Schloss Runkelstein), noto già nel 1237 come Runchenstayn, è situato su una roccia a picco sul torrente Talvera all'inizio della Val Sarentino. Castel Pietra (Renon), o Castelpietra (Burg Stein am Ritten), si trova nella frazione di Collalbo (località Siffiano). Castel Zwingenstein (Burg Zwingenstein) sono solo rovine e si trovano nella località di Auna di Sotto (Unterinn), mentre Castel Novale, detto anche Castel Ried (Schloss Ried), si trova alla fine del paese di Longomoso.

Architetture religiose

Renon, inoltre, annovera molte chiese nella sua area. La chiesa di Santa Maria Assunta si trova nella frazione di Longomoso e quella di Santa Ottilia nella frazione di Longostagno. La chiesa di San Pietro Apostolo è situata nella frazione di Vanga. La chiesa di San Giuseppe abbraccia la frazione di Campodazzo, mentre la chiesa di San Leonardo si trova nella frazione di Auna di Sopra.

Aree naturali

Renon si può vantare di possedere un'area naturale di grande interesse con le piramidi di terra del Renon. Sono delle formazioni geologiche costituite da calcare e marne, che hanno dato origine a strutture particolari di grande bellezza, ad esempio le "piramidi di Segonzano". Soprabolzano e Longostagno sono le due migliori località per visitare queste incredibili attrazioni naturali.

Conclusioni

In sintesi, Renon è una meta turistica di charme situata in Trentino-Alto Adige. Dal panorama mozzafiato alle possenti torri dei suoi castelli, fino alle chiese e alle aree naturali, Renon offre ai visitatori un'esperienza indimenticabile. È facile raggiungere questo sperduto posto per godere di una vacanza all'insegna del benessere e della tranquillità. Grazie alla sua storia, alle sue bellezze architettoniche e ai suoi paesaggi mozzafiato non è sicuramente un posto che lascia indifferenti.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Sabato 26 Feb 2022