Refrontolo
Benvenuti a Refrontolo: il comune collinare del Prosecco e del Marzemino
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Refrontolo, un comune delizioso situato in uno dei panorami più belli del Veneto. Con i suoi 1716 abitanti, questo luogo è caratterizzato dalla sua posizione centrale rispetto alle colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. E non solo, perché la zona è anche famosa per la produzione del delizioso vino Marzemino, che dopo un decreto ministeriale è stato denominato Refrontolo passito.
Scopriamo la geografia fisica di Refrontolo
Situato in una posizione panoramica di fronte al Quartier del Piave e al Montello, il paese di Refrontolo è incastonato in una collina che offre una vista mozzafiato. Il territorio vanta una grande varietà di flora e fauna, grazie alle sue colline, ai suoi fiumi e al suo clima mite. Inoltre, la presenza di vigneti e di altri campi coltivati rende Refrontolo un luogo veramente suggestivo.
Una breve storia di Refrontolo
Il toponimo Refrontolo deriva dal termine latino ''roncum'' che significa terreno disboscato e dissodato, e ''frontulum'' da avvicinare a "fronda", riferito probabilmente a un bosco. Questo suggerisce che il significato originale del nome sia "luogo abitato tra i boschi". La zona di Refrontolo fu controllata dai Longobardi e poi dal X secolo dai diocesi di Belluno-Feltre. Nel 1266 gli abitanti di Refrontolo decisero di darsi al comune di Treviso, contro gli interessi dei Caminesi e del vescovo di Belluno. Nel periodo serenissimo, invece, il territorio fu amministrato dai Collalto, nobili feudatari che risiedevano presso l'omonimo castello.
Dal 1797 Refrontolo seguì le sorti del Veneto, passò da Napoleone all'Austria per poi divenire parte del Regno d'Italia dal 1861 al 1946. Fu comune autonomo fino al 1928; in quell'anno Refrontolo, che all'epoca comprendeva anche la frazione Barbisano, fu aggregato al comune di Pieve di Soligo, ma tornò comune autonomo nel 1946, senza la frazione Barbisano. Tuttavia, il 2 agosto 2014 durante la Festa degli uomini, al Molinetto della Croda, quattro persone persero la vita a causa dell'esondazione del torrente Lierza.
Simboli di Refrontolo
Lo stemma e il gonfalone del comune di Refrontolo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 agosto 1953. Il colore blu sullo stemma simboleggia i torrenti Lierza e Crevada che attraversano il comune, mentre l'albero in cima indica la presenza di boschi e frutteti e la base verde rappresenta la fertilità e la produttività della campagna. Il gonfalone è costituito da un drappo troncato di bianco e d'azzurro.
Luoghi d'interesse di Refrontolo
Se siete amanti dell'arte e dell'architettura, Refrontolo è il posto giusto per voi. Il comune offre diverse attrazioni di notevole interesse. La chiesa di Santa Margherita, per esempio, fu ricostruita nella seconda metà del XV secolo e la pala dipinta della scuola di Paris Bordone è ancora oggi conservata al suo interno. Per gli amanti delle ville venete, invece, Refrontolo offre numerose opere d'arte tra cui Villa Ticozzi Aliprandi Meneghetti Pasinetti Ciardi, Maccari risalente agli Xvii-Xviii secolo. Infine, il Molinetto della Croda, con la sua maestosa cascata d'acqua e l'antico mulino, rappresenta una piccola perla delimitata dal torrente Lierza.
Conclusione
In breve, Refrontolo è un comune in cui arte, storia e natura si fondono armoniosamente. La sua posizione collinare, le viti che circondano il villaggio, il delizioso vino Marzemino e la natura circostante rendono questo luogo una meta per i visitatori che desiderano immergersi nella bellezza del Veneto. Non dimenticate di aggiungere Refrontolo alla vostra lista dei luoghi da visitare!