Sant'alberto
Un posto speciale: Sant'Alberto
Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di un posto molto speciale che ho visitato durante le mie vacanze in Emilia-Romagna: Sant'Alberto.
Storia di Sant'Alberto
La frazione di Sant'Alberto si trova a nord di Ravenna, vicino alle antiche sponde del Po di Primaro (ora il Reno), ed è stata circondata dalle Valli di Comacchio. Nel passato, era un borgo bracciantile ma, grazie alla bonifica del Lamone, ha cambiato identità diventando un paese contadino.
Ma la storia del posto risale ancora più indietro nel tempo. Nel 988, San Romualdo decise di fondare un eremo nella zona. Scelse una zona disabitata dove sorgeva un'isola dal nome Pereo e lì fondò l'eremo. Nel 1001, insieme all'imperatore Ottone III, fondò anche un monastero annesso all'eremo e un Oratorio dedicato all'amico Adalberto di Praga, martirizzato in Polonia nel 997. Successivamente fu aperto un ospedale per i pellegrini che provenivano dall'Alto Adriatico diretti a Roma. Nel monastero i chierici si prepararono per portare la parola di Dio nell'Europa centrale.
Anche la Repubblica di Venezia si accorse dell'importanza del posto e lo prese in possesso. Fondarono "mar ca mo" per controllare il commercio del sale e delle derrate alimentari che risalivano la via d'acqua fino a Parma e Piacenza.
Sant'Alberto fu distrutto diverse volte, ma nel 1509 diventò parte dei domini dello Stato della Chiesa e fu inserito nella Legazione di Ravenna.
Cosa vedere a Sant'Alberto
Se decidete di visitare Sant'Alberto, non potete perdervi la Chiesa di Sant'Alberto Magno, costruita nel XIX secolo in stile neogotico. La visita alla chiesa è molto suggestiva e potrete ammirare opere di artisti locali.
Inoltre, potrete ammirare il convento e il campanile con un orologio molto antico. Da lì, si può godere di un panorama mozzafiato sulla valle.
Ma la cosa più interessante da vedere è sicuramente la riserva naturale Punta Alberete. La riserva si trova a pochi chilometri da Sant'Alberto ed è una zona umida di grande importanza naturalistica. Vi si trovano numerose specie di uccelli, tra cui il Germano reale, la Gallinella d'acqua e il Martin pescatore.
Cosa mangiare a Sant'Alberto
La cucina di Sant'Alberto è tipica della Romagna, famosa per i suoi piatti gustosi e genuini. Potrete gustare piatti a base di piadina, pasta fatta in casa, pesce fresco e carne.
Tra i piatti più apprezzati ci sono i cappelletti, la lasagna con sugo di carne, i tagliolini al ragù, i tortellini in brodo e il pesce di mare.
Una cosa da non perdere sono i prodotti locali, come i fichi e le pesche della Valle del Reno, il miele di acacia e la frutta secca.
Conclusioni
Insomma, Sant'Alberto è un posto che merita una visita se passate in Emilia-Romagna. Una storia millenaria, una chiesa suggestiva, una riserva naturale mozzafiato e una cucina gustosa vi aspettano. Non ve ne pentirete!