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Benvenuti a Massa Lombarda

Ciao a tutti! Oggi parleremo di Massa Lombarda, una bellissima città situata nella provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. Con una popolazione di 10546 abitanti, è una cittadina tranquilla e pittoresca che risale all'anno Mille. Scopriremo le sue origini, la sua storia e le migliori attività da fare nella zona.

Scopri Massa Lombarda: storia, arte e gusti locali

Storia

Fondazione

Nel corso dei secoli, la città di Massa Lombarda è passata attraverso molte mani. Un tempo, il suo territorio era prevalentemente coperto da boschi, e la zona era spopolata. Nel corso dell'anno Mille, la zona fu denominata "massa Sancti Pauli" e apparteneva ai monaci del monastero bizantino di Santa Maria "in Cosmedin" di Ravenna. I monaci fondarono un reticolo fondiario composto da 15 appezzamenti con una chiesa parrocchiale intitolata a San Paolo.

Nel XII secolo, la massa Sancti Pauli confinava a sud con Guercinoro (confine attuale con Mordano), a ovest con limes Mundus, oltre il quale vi era la "possessione del Bolognano"; a nord la linea ideale della Strada statale 253 San Vitale a S. Agata sul Santerno, oltre la quale vi era la Silva Bagnarola; ad est con il limes di S. Anastasio, oltre la quale vi erano i fondi Melétolo, Roncadello e il fiume Santerno.

Nel 1164 l'imperatore Federico Barbarossa tolse la "massa" ai monaci di Ravenna e la diede ai conti di Cunio, suoi vassalli. Essi costruirono una fortificazione a difesa dei confini del territorio dove oggi si trova l'abitato della Zeppa. Nel 1235, Santa Maria in Cosmedin concesse in enfiteusi al comune d'Imola l'intero territorio della "massa S. Pauli" con contratto a durata centennale rinnovabile.

Espansione

L'evento più importante della storia di Massa Lombarda avvenne nella primavera del 1251. Quando il tiranno della Marca trevigiana Ezzelino III da Romano invase il distretto di Mantova, 150 famiglie si rifugiarono a Bologna per sfuggire al pericolo. Bologna poté accoglierne solo 63, mentre rimasero 87 famiglie. La questione fu risolta grazie all'intervento del Comune d'Imola, che offrì ai coloni la "massa Sancti Pauli". La zona era ancora pressoché disabitata, ma fertile.

Cosa vedere

Chiese

Massa Lombarda ha molte chiese antiche e affascinanti. Tra le principali da visitare, ci sono la chiesa di San Paolo, l'oratorio della Madonna del Popolo e la chiesa di Sant' Agostino. Ognuna di queste chiese ha la sua storia e il suo fascino.

Musei

Massa Lombarda ha anche diversi musei interessanti. Il più noto è senza dubbio il Museo del Cherubino, che ospita un'importante collezione di arte sacra della Romagna. Inoltre, il Museo Civico "Alfonsino Calcagnini" espone antichi strumenti musicali e una collezione di ceramiche.

Prodotti di artigianato locale

Il territorio di Massa Lombarda è famoso per il suo artigianato. La tradizione ceramica risale all'epoca dei monaci basiliani, e oggi la città ospita numerosi produttori di ceramica. L'artigianato del ferro battuto è anche molto popolare, e ci sono molti negozi dove si possono acquistare pezzi unici di qualità.

Cosa mangiare

Prodotti tipici

Massa Lombarda è un vero paradiso per gli amanti del cibo. Ci sono tantissimi prodotti tipici da assaggiare, come il formaggio amaro, la piadina o le tagliatelle fatte a mano. Il vino della zona è anche eccellente.

Ristoranti

Ci sono moltissimi ristoranti a Massa Lombarda dove è possibile gustare la cucina locale. Alcuni dei ristoranti più famosi sono Il Coccio, La Scala e Il Principe.

Eventi annuali

Massa Lombarda ha molti eventi annuali interessanti. Uno dei più importanti è la Sagra del Carciofo, una festa dedicata all'extravergine di carciofo, che si tiene ogni anno a maggio. Inoltre, a settembre, si tiene la famosa fiera di San Michele, che è una delle più grandi della regione.

Conclusioni

In conclusione, Massa Lombarda è una bellissima cittadina con una hestsoria molto interessante e molte cose da vedere e fare. Con la sua cucina eccellente, la sua arte antica e la sua cultura unica, Massa Lombarda è sicuramente un posto da visitare. Se avete l'opportunità di visitare questa città, non esitate a farlo – non ve ne pentirete!

Marco Damico
Scritto da Marco Damico
Aggiornato Lunedì 11 Lug 2022