Oia

Oia, la frazione di Racconigi dal passato misterioso

Oia, conosciuta anche come Nova in lingua piemontese, è una frazione del comune di Racconigi in provincia di Cuneo. La sua origine è avvolta nel mistero, ma si presume che fosse parte del feudo della vicina Migliabruna.

Nel corso del tempo, la frazione è cresciuta ed ha avuto un ruolo importante come centro della vita sociale, grazie alla presenza di una scuola, tre osterie e un asilo facente riferimento alla chiesa di San Matteo. Nel corso degli anni, Oia ha visto un aumento della popolazione grazie alla costruzione di nuove abitazioni da parte di alcune famiglie locali.

L'assetto urbanistico della frazione

Oia è l'unica frazione di Racconigi ad avere un vero assetto urbanistico simile a quello di un quartiere. La via principale attraversa la frazione, da cui si diramano vie minori, alcune delle quali non asfaltate. La chiesa di San Matteo è situata al margine orientale di Oia e accanto ad essa si trova l'ex canonica. Oltre la ferrovia si estende il bosco del Merlino, un tempo molto ampio e oggi ridimensionato.

Oia: frazione con misterioso passato e origine della maschera di Gianduja

La chiesa di San Matteo

Il principale punto di interesse di Oia è la chiesa di San Matteo, che risale al 1750. La chiesa presenta una facciata divisa in due ordini: il livello inferiore è dotato di due finestre con vetri policromi e sopra la porta di ingresso c'è un affresco raffigurante San Matteo. Il secondo livello della facciata presenta un minuscolo rosone centrale e termina con un timpano lineare. L'interno della chiesa è sobrio e contiene alcune pale di altare di scuola piemontese. La chiesa di San Matteo è ancora in uso.

L'economia di Oia

A Oia, l'agricoltura è predominante con coltivazione intensiva di mais, erbe officinali, soia e grano, mentre l'allevamento si concentra nel settore suinicolo e bovino. Non mancano le piccole officine meccaniche a conduzione familiare.

La curiosa origine del nome della maschera di Gianduja

Secondo la tradizione locale, Oia può vantarsi di aver dato il nome alla famosa maschera piemontese di Gianduja, solitamente associata alla città di Torino. Nella grafia locale, la maschera si chiama "Giandoja", ovvero "Giovanni d'Oia", in onore della presunta origine del suo creatore, Giovanni Bessone, che sarebbe originario della frazione.

Galleria fotografica

Una galleria fotografica consente di scoprire alcuni degli aspetti più interessanti di Oia. Tra gli scatti più notevoli, spiccano la chiesa di San Matteo con la sua facciata in mattoni a vista, alcune vedute della frazione e il campanile dello stesso edificio religioso.

In sintesi, Oia è una frazione particolarmente interessante da visitare per chi vuole scoprire le bellezze e le curiosità del territorio di Racconigi. Con la sua chiesa di San Matteo, le attività agricole e le tradizioni locali come il nome della maschera di Gianduja/Giandoja, Oia offre uno spaccato suggestivo della vita delle frazioni piemontesi.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Sabato 13 Ago 2022