Procida

Monte di Procida: un comune della penisola flegrea

Se sei alla ricerca di una località italiana dove trascorrere le tue vacanze, Monte di Procida può essere la scelta giusta per te. Si tratta di un comune situato nella città metropolitana di Napoli, in Campania, che conta circa 11.700 abitanti. Monte di Procida si trova sulla penisola flegrea, prospiciente l'isola di Procida. In questo articolo scoprirai tutti i dettagli sulla storia e sul territorio di questo comune.

Monte di Procida: un tesoro della penisola flegrea

Geografia fisica

Territorio

Monte di Procida rappresenta la parte più estrema della penisola flegrea. Si tratta di un promontorio che si estende fino all'isola di Procida, da cui è separato dal canale di Procida. In direzione ovest si trova l'Isolotto di San Martino, un piccolo isolotto che un tempo era collegato alla terraferma tramite un ponte, ora crollato.

Storia

Il territorio di Monte di Procida è stato abitato fin dal neolitico medio-superiore. Secondo Dionigi di Alicarnasso, nel VI secolo a.C. l'attuale Monte di Procida faceva parte di un villaggio della città di Cuma, per questo per secoli venne chiamato Monte Cumano.

Dopo la fondazione della colonia di Miseno (Bacoli), Monte di Procida fece parte integrante di questo territorio tanto da assumere il nome di Monte Miseno. Nel V secolo d.C. i barbari devastarono i Campi Flegrei spingendosi fino a Baia (Bacoli) e Miseno. Verso l'anno 850 d.C. i saraceni distrussero Miseno, costringendo i suoi abitanti a scappare. Alcuni di essi raggiunsero l'isola di Procida, altri si spostarono fino a una zona pianeggiante dell'entroterra, oggi Frattamaggiore.

Cancellata Miseno il suo territorio fu aggregato all'isola di Procida, con il territorio sulla terraferma in uno stato di completo abbandono. Il monte si era ricoperto di vegetazione selvaggia, tanto che nella seconda metà del XV secolo Re Ferdinando I di Napoli aveva destinato "il Monte" alle cacce reali. La vera e propria colonizzazione e ripopolamento iniziò solo nel XVII secolo ad opera dei procidani, che consolidarono la loro presenza sul Monte.

Con il tempo si procedette al disboscamento graduale e si iniziò a coltivare il grano e le viti, che diedero vita al noto vino montese. L'allevamento degli animali da cortile e la sistemazione a terrazza dei terreni diedero un grande impulso al decollo di Monte di Procida. Il commercio di questi prodotti diede vita alla tradizionale marineria montese, che raggiunse la sua massima espansione nel XX secolo.

Il comune venne istituito amministrativamente nel 1907, quando un referendum sancì la separazione della parte di terraferma e dell'isolotto di San Martino dal resto del Comune di Procida.

La chiesa della Madonna Assunta

Intorno alla metà del XVII secolo venne costruita la prima cappella a Monte di Procida, che sarebbe poi diventata la chiesa della Madonna Assunta. Oggi questa chiesa è molto ammirata dai fedeli e dai visitatori, che giungono anche dagli Stati Uniti per partecipare alla festa patronale del 15 agosto.

Conclusioni

Monte di Procida è un comune con una storia antica e affascinante che ha saputo conservare intatti i suoi tesori naturali e culturali. Se sei alla ricerca di una località dove poter trascorrere le tue vacanze, Monte di Procida può essere la destinazione giusta. Visita la chiesa della Madonna Assunta, gustati il famoso vino montese e lasciati conquistare dalle bellezze naturali della penisola flegrea.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Mercoledì 9 Nov 2022