Pratola Peligna

Alla scoperta di Pratola Peligna: un tesoro abruzzese da visitare

Buongiorno amici! Oggi voglio parlarvi di Pratola Peligna, un piccolo ma affascinante comune abruzzese situato nella Valle Peligna. Con i suoi 7125 abitanti, conta una lunga e interessante storia, e tanti luoghi di interesse da scoprire. Preparatevi ad un viaggio alla scoperta di questo tesoro abruzzese!

Geografia fisica

Pratola Peligna si trova nella Valle Peligna, un territorio che offre un mix di montagne e pianura. Il comune si estende per circa un quarto su pianura alluvionale, mentre il resto del territorio è montuoso, arrivando fino alla sommità della dorsale del Montagne del Morrone. Il fiume Sagittario attraversa la zona, insieme ad alcuni torrenti, alimentati dalle numerose sorgenti che si trovano lungo il corso del fiume. Il centro abitato di Pratola Peligna si trova sulla riva sinistra del fiume.

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Storia

La storia di Pratola Peligna può essere ricondotta all'epoca romana, quando si pensa sorgesse un villaggio chiamato "pagus" Peligni. Il villaggio avrebbe partecipato alla guerra sociale contro Roma nel 91 a.C. con Corfinium, ma non esistono prove certe al riguardo. La prima menzione del nome Pratola si trova in un contratto agrario del 997. Il centro abitato fu fortificato nel XII secolo: il castrum Pratulae fu concesso dal normanno Guglielmo II di Sicilia al vescovo Odorisio di Arcidiocesi dell'Aquila nel 1170. Dal 1294 fino al 1807, il feudo di Pratola Peligna appartenne all'abate del monastero di badia morronese. Nel 1863, il comune assunse il nome di Pratola Peligna per decreto regio.

La storia del comune è stata caratterizzata da diversi fermenti popolari. Nel 1799, Pratola Peligna si ribellò contro l'invasione francese insieme ad altri comuni abruzzesi. Nel 1848, si oppose alla Costituzione del governo borbonico di Ferdinando II delle Due Sicilie e nel 1934 ci fu una sommossa contro il regime fascista. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il paese subì numerosi bombardamenti, ma la popolazione si distinse per il suo impegno nella guerra di liberazione, contribuendo alla formazione dei primi nuclei partigiani.

Onorificenze

Nel 2006, il comune di Pratola Peligna è stato insignito della medaglia di bronzo al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La motivazione era: "Centro strategicamente importante, durante la Seconda guerra mondiale, fu sottoposto a continui e violenti bombardamenti, che provocarono numerose vittime civili e la distruzione del patrimonio industriale. La popolazione, costretta a rifugiarsi nella campagna circostante, contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione dei primi nuclei partigiani, subendo una feroce rappresaglia da parte dell'esercito tedesco. 1943/1944".

Monumenti e luoghi d'interesse

Il cuore del centro storico di Pratola Peligna, detto "dentro la terra", offre angoli suggestivi e interessanti. L'accesso avviene attraverso l'arco d'Angiò, con lo stemma dell'Congregazione dei Celestini inciso, dove un serpente è attorcigliato alla croce. In questo borgo medioevale, potrete ammirare le strette vie, le vecchie case in pietra, le chiese storiche come la chiesa di San Matteo e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. L'impianto medioevale del centro storico è ancora ben visibile, regalando un'esperienza immersiva e suggestiva ai turisti che lo visitano.

C'è anche il Palazzo Friggersi, un edificio storico, che ospita il Municipio, la Pinacoteca Civica, il Museo d'Arte Contemporanea, la Biblioteca comunale e l'Archivio storico. Il Palazzo dei Celestini, invece, ospita la biblioteca e l'antico monastero della Congregazione dei Celestini, risalente al XIII secolo.

Il territorio comunale è costellato anche da sagre e feste che si svolgono durante l'anno, come la sagra del formaggio e quella della porchetta. La cucina del comune è semplice ma gustosa, con piatti a base di ingredienti locali come verdure, carne, formaggio e legumi.

Conclusioni

Ecco a voi Pratola Peligna, un gioiello abruzzese ricco di storia e luoghi incantevoli. Speriamo di avervi incuriosito abbastanza da farvi visitare questo comune e scoprire tutto ciò che ha da offrire. Non ve ne pentirete!

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Lunedì 11 Lug 2022