Porto Mantovano
Scopriamo la storia di Porto Mantovano!
Ciao amici! Oggi vi parlerò di una splendida cittadina nel cuore della Lombardia: Porto Mantovano! Porto Mantovano, conosciuta anche come "Pòrt Mantuàn" in dialetto mantovano, è un comune sparso di 16546 abitanti della provincia di Mantova. La sede comunale si trova nella frazione di Sant'Antonio.
Storia di Porto Mantovano
La storia di questa città ha radici molto antiche. Sappiamo che i primi insediamenti risalgono al periodo neolitico, e che nelle frazioni di Sant'Antonio e Bancole sono stati trovati manufatti in selce e resti umani risalenti a oltre 6500 anni fa.
Tuttavia, l'origine del nome "Porto Mantovano" è molto più recente. Infatti, le prime testimonianze risalgono ad alcuni documenti dell'anno 862 d.C. in cui viene citato un "Portus de Mantua". In seguito, diversi inventari dei secoli X e XI riportano invece la dicitura "In Portu Mantuano". Il porto a cui si riferiscono questi documenti è quello fluviale che sorgeva presso l'odierna località denominata Cittadella, oggi parte del comune di Mantova.
Durante il periodo dei Gonzaga, il borgo di Porto fu dotato di muraglie e bastioni che lo trasformarono in un importante struttura di difesa. In quei secoli, Porto era diviso in tre frazioni: Soave, Favorita e Schiarino. Ad esse erano aggregate le principali corti circostanti. Tali insediamenti contavano, nel 1617, circa 1450 abitanti. A questi si aggiungevano i 632 abitanti del "Borgo di Porto", l'odierna Cittadella.
Dopo la caduta dei Gonzaga, anche il territorio di Porto Mantovano finì sotto l'influenza austriaca fino al 1797, quando, dopo il lungo Assedio di Mantova (1796), concluso con la battaglia della Favorita, passò sotto il controllo dei francesi.
Con la caduta di Napoleone Bonaparte e la fine del breve Regno d'Italia (1805-1814), il territorio di Porto Mantovano tornò agli austriaci. La resa alle truppe austriache venne firmata dal viceré d'Regno d'Italia (1805-1814) Eugenio di Beauharnais il 16 aprile 1814, con la Convenzione di Schiarino-Rizzino, stipulata a Porto Mantovano, presso l'omonima corte che oggi è denominata Corte Schiarino.
Porto Mantovano rimase sotto il dominio asburgico fino al 1866, quando Mantova venne annessa al nascente Regno d'Italia (1861-1946). Durante l'occupazione austriaca dell'Ottocento fu costruita la Stazione di Sant'Antonio Mantovano, che venne inaugurata nel 1851 dall'arciduca Ferdinando Carlo Giuseppe d'Asburgo-Este e dal maresciallo Radetzky come "Imperial Regia Stazione di Mantova".
Porto Mantovano assunse i confini attuali durante la prima metà del XX secolo, con lo scorporo dei territori di Cittadella, Ponte Rosso, Gambarara e Colle Aperto, che vennero annessi al comune di Mantova.
Simboli di Porto Mantovano
Lo stemma e il gonfalone di Porto Mantovano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 gennaio 1967. Lo stemma raffigura, su sfondo azzurro, un torrione con ponte levatoio accostato da due cavalli marini d'argento emergenti dai marosi.
Il simbolo richiama il ruolo di fortilizio a difesa di Mantova, simboleggiando l'antica realtà di Porto, oggi Cittadella, rocca che sorvegliava l'ingresso in città attraverso il ponte dei Mulini, posto tra i laghi Superiore e di Mezzo, rappresentati dai cavalli marini.
Quindi, amici, se avete la possibilità di visitare Porto Mantovano, non esitate! La sua storia millenaria e i suoi splendidi simboli la rendono un luogo unico e affascinante.