Portico di Caserta
Un piccolo comune dalla storia affascinante: Portico di Caserta
Ciao amici! Oggi vi parlerò di un comune della Campania, situato a soli 8 chilometri a sud-ovest dalla città di Caserta. Mi riferisco a Portico di Caserta, un paese che conta circa 7700 abitanti e che ha una storia e una cultura molto interessanti.
La geografia fisica di Portico di Caserta
Il territorio di Portico di Caserta si estende su una superficie di circa 1,91 chilometri quadrati e si trova in zona di Terra di Lavoro. Il clima è mite e anche durante l'inverno è raro che la temperatura scenda sotto lo zero grado o che si verifichi una nevicata. Il comune è facilmente raggiungibile in auto, uscendo dall'autostrada A1 ai caselli di "Caserta Nord" o "Caserta Sud". Inoltre, ci sono stazioni ferroviarie nelle vicinanze, come quelle di Recale e Marcianise, e i mezzi pubblici della CLP collegano Portico di Caserta con altre città come Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Marcianise.
La storia e le origini del nome di Portico di Caserta
Portico di Caserta ha una storia antica, che ha origini già nel XI secolo. Inizialmente fu un casale di Capua e poi seguì le sorti della città stessa. Nel Settecento, grazie alla costruzione della reggia di Caserta, il paese conobbe un periodo di prosperità e numerosi nobili e famiglie illustri scelsero di vivere lì, grazie alla vicinanza con la residenza reale. Nel 1928, Portico di Caserta venne aggregata alla vicina Macerata Campania e formò un unico comune chiamato Casalba, ma nel 1946 riacquistò la propria autonomia amministrativa. Il nome del paese, che fino al 1862 era stato semplicemente "Portico", deriva probabilmente dal portico di un antico monumento o da un altro elemento architettonico di questo tipo.
Cosa vedere a Portico di Caserta
Nonostante le dimensioni ridotte, Portico di Caserta offre molte testimonianze storico-architettoniche interessanti. Nel paese si trova la chiesa di San Pietro Apostolo, che risale al Seicento e venne completamente ristrutturata in quell'epoca. Inoltre, c'è la chiesa di San Marcello, costruita nell'Ottocento e situata in località Musicile.
La società e l'evoluzione demografica di Portico di Caserta
Negli ultimi anni, Portico di Caserta ha visto una crescita demografica costante, che ha portato il numero degli abitanti a circa 7700. Il paese ha un'identità forte e un'importante tradizione culturale.
La cultura di Portico di Caserta
La tradizione di Sant'Antuono
Una delle feste più importanti e note di Portico di Caserta è quella dedicata a Sant'Antonio Abate. Questa festa si svolge tra il 24 e il 26 gennaio e si chiama "Carri, Ritmi e Pastellessa". Durante la festa, si possono vedere dei veri e propri carri allegorici a forma di barche con volti di spiriti maligni. Questa rappresentazione conduce alla liberazione dal male attraverso il suono prodotto dai bottari sui carri per allontanare gli spiriti maligni. Gli abitanti del paese suonano strumenti tipici della cultura contadina come i Botti, le Tini e le Falci. Questa festa è molto antica ma nello stesso tempo molto attuale, tanto che ogni anno migliaia di persone provenienti da tutta la Campania e anche da altre regioni si recano a Portico di Caserta per parteciparvi. I Bottari di Portico sono diventati famosi a livello internazionale e hanno effettuato tournée in tutta Europa insieme al cantautore Enzo Avitabile.
L'istruzione a Portico di Caserta
A Portico di Caserta ci sono scuole dell'infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, con una biblioteca comunale a disposizione dei cittadini. Purtroppo, non ci sono istituti superiori o università, il che spinge molti giovani a trasferirsi in altre città per proseguire gli studi.
In conclusione, Portico di Caserta è un piccolo comune che ha molto da offrire dal punto di vista storico, culturale e naturalistico. La sua posizione strategica vicino a Caserta e la sua tradizione di Sant'Antuono ne fanno un posto speciale e affascinante.