Pontinvrea
Pontinvrea: un Comune immerso nella natura
Ciao amici! Oggi voglio parlarvi di Pontinvrea, un bellissimo Comune italiano situato nella provincia di Savona, in Liguria. Nel suo territorio, che si estende sul versante settentrionale dell'Appennino Ligure, il bosco fa da padrone. Qui, il torrente Erro attraversa la valle e crea un'atmosfera rilassante e piacevole.
Pontinvrea è una meta di villeggiatura estiva molto apprezzata grazie al suo clima fresco, che in estate raggiunge una temperatura media di 20,1°C. Anche se gli inverni sono abbastanza rigidi e la temperatura media giornaliera di gennaio è di soli 1,5°C, vi sono molte attività da fare anche durante i mesi più freddi dell'anno. Infatti, in primavera ed autunno, i boschi di Pontinvrea sono ricchi di funghi e attirano raccoglitori esperti da tutta la regione. Questa attività è però severamente regolamentata, quindi se decidete di cimentarvi nella raccolta dei funghi, vi consiglio di essere sempre informati sulle norme vigenti.
La storia antica di Pontinvrea
Se siete appassionati di storia, vi sarete sicuramente chiesti come si sia evoluto il territorio di Pontinvrea fino a diventare una comunità di 809 abitanti. Il Comune è citato in antichi documenti con il nome di ''Astoraria'' e la sua storia antica è legata al feudo di Pareto, che fu il proprietario delle terre a partire dall'XI secolo.
Nelle terre di Pontinvrea venne edificato, nel corso del 1192, un convento di monache cistercensi alle dipendenze della Chiesa di Santa Maria di Latronorio, al quale saranno soggette in seguito alla badia di Tiglieto nel 1217. Il territorio di Pontinvrea seguì le sorti del Marchesato di Pareto, che fu ceduto alla Repubblica di Genova nel 1223. Tuttavia, l'area denominata Astoraria, ovvero l'attuale Pontinvrea, rimase alla comunità o curia di Pareto.
Nel 1419, le terre di Pareto vennero cedute al Marchesato del Monferrato, e la località di Ponte dei Prati, che soppiantò l'antica denominazione di Astoraria, rimase anch'essa assoggettata al marchesato monferrino. Fu solo nel 1606, con l'approvazione del duca Vincenzo I Gonzaga, che i diritti feudali su Ponte dei Prati vennero ceduti dalla comunità di Pareto al nobile genovese Giovan Battista Invrea. Quest'ultimo diede vita all'odierno centro abitato di Pontinvrea, edificando il palazzo marchesale (l'attuale municipio), la Chiesa di San Lorenzo e la chiesa della Madonna del Carmine.
Pontinvrea nel Regno di Sardegna
Dal 1720 al 1861, la Liguria faceva parte del Regno di Sardegna. Con la Campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Pontinvrea rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dopo l'avvento del Regno d'Italia nel 1861, Pontinvrea fece parte della provincia di Genova, e solo in seguito, nel 1927, passò alla provincia di Savona.
La moderna Pontinvrea
Oggi, Pontinvrea è un comune piccolo ma vivace. La sua bella chiesa di San Lorenzo domina il centro abitato, ed è una meta molto apprezzata dai visitatori. In Piazza della Chiesa, si trova la famosa ”Palla eh!”, una grande sfera metallica che simboleggia lo sport nazionale del gioco della palla. Oltre a questo, Pontinvrea offre molte belle opportunità per chi ama la natura e gli sport all'aria aperta, come il trekking, il ciclismo e le escursioni in mountain bike.
Se siete in vacanza in Liguria, vi consiglio di visitare Pontinvrea e di passeggiare lungo i suoi sentieri immersi nella natura. Sono certa che non ve ne pentirete!