Pompu

Alla scoperta di Pompu: un angolo di storia e cultura in Sardegna

Pompu, un piccolo Comune della provincia di Oristano in Sardegna, ha una storia antica e affascinante da raccontare. Con i suoi 237 abitanti, la cittadina sorge nella regione dell'Marmilla e il suo nome potrebbe derivare dal latino Pòmpa, che significa corteo.

Origini del nome e storia

L'ipotesi del nome derivato da "corteo" potrebbe riferirsi alle manifestazioni religiose che si svolgevano intorno ad un piccolo santuario dedicato a Santa Maria di Monserrato e che attiravano molta gente proveniente da varie parti. A piedi del santuario, si formò un gruppo di case che ospitavano i custodi della chiesa e i preparatori dell'annuale "Pompa", ossia la processione religiosa organizzata dagli abitanti, i quali furono chiamati i "Pompesi". Da qui il nome "Pompu" del paese, che oggi rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande valore.

Le prime documentazioni scritte di Pompu risalgono al 1388. Durante il Medioevo, la città appartenne al Giudicato di Arborea e, alla caduta di quest'ultimo nel 1420, passò sotto il Marchesato di Oristano. In seguito alla definitiva sconfitta degli arborensi nel 1478, Pompu fu incorporato nell'Incontrada di Parte Montis e fu controllato dai feudatari di Quirra, fino all'estinzione della famiglia Bertran Carroz nel 1511. Successivamente, fu incorporato nel marchesato di Quirra e fu riscattato dal sistema feudale nel 1839.

Nell'Ottocento, Pompu aveva un'economia ricca e vivace, grazie ai suoi quattro mulini situati lungo il fiume "Riu de Pompu". Ancora oggi, molte case conservano le antiche macine per la lavorazione del grano, mentre un antico frantoio per la lavorazione delle olive risale ai primi anni dell'Ottocento. Nel 1927, il comune di Pompu venne accorpato ai comuni di Siris e Masullas, ma riguadagnò la sua autonomia amministrativa nel 1961.

Pompu: storia e cultura di un tesoro sardo.

Simboli e monumenti

Il gonfalone del comune di Pompu è un drappo di giallo, mentre lo stemma risale al 2007.

Una risorsa molto importante di Pompu sono gli scavi archeologici di "Prabanta", una vasta area che conserva un nuraghe polilobato di grande importanza. Il sito comprende anche il frantoio Murranca dell'Ottocento, i mulini in pietra, i portali con arco lavorato e l'antica chiesa di San Sebastiano. Altre importanti aree archeologiche del territorio sono l'area di "Su Laccu e su Meli" e l'insediamento nuragico di Santu Miali.

Società

La demografia di Pompu ha subito una forte riduzione rispetto al passato. Attualmente, la città conta solo 237 abitanti, ma il suo patrimonio culturale e storico la rende un luogo unico e affascinante. A Pompu si parla la variante del sardo campidanese occidentale.

In sintesi, Pompu rappresenta un tesoro della storia e della cultura sarda, un angolo di paradiso racchiuso tra i monti e il fiume, dalle radici antiche e dal fascino senza tempo.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Mercoledì 23 Mar 2022