Lia

Scopriamo il Comune di Polia

Polia è un comune della provincia di Vibo Valentia in Calabria, piccolo ma ricco di sorprese naturalistiche. In questa sezione scopriamo la sua geografia fisica.

Le Frazioni

Il territorio di Polia si divide in quattro frazioni: Cellia, sede del palazzo municipale, Poliolo, Trecroci e Menniti. Inoltre, ci sono anche le contrade di Faldella, Lia e Piano Bosco. Polia fu un tempo sede di uno stabilimento di acqua oligominerale denominata Certosa.

Scopriamo le meraviglie del Comune di Polia: flora, fauna e itinerari.

Flora e Fauna

Il territorio di Polia è caratterizzato da una flora e fauna ricca e straordinaria. La macchia mediterranea è costituita principalmente dalla vite, dall’ulivo, dall’alloro, dal fico d’india e da alcune formazioni di macchia a mirto. In primavera, la zona si veste di colori rosa grazie alla fioritura del gladiolo italico.

Nella fascia fitoclimatica montana, la vegetazione forestale è caratterizzata dalla presenza diffusa del castagno, delle querce, del sorbo, dell’olmo, del pino, del faggio e dell’abete. Nel sottobosco e negli spazi aperti è facile incontrare la felce aquilina, la ginestra, la fragolina di bosco, il pungitopo e molte altre splendide specie vegetali.

Il territorio presenta numerosi corsi d’acqua di portata e dimensioni differenti, tutti capaci di suscitare l’interesse del naturalista e dell’escursionista. La fiumara “Milo” è importante per la scoperta della presenza della woodwardia radicans, una felce bulbifera gigante che rappresenta una testimonianza dell'antica flora tropicale-montana che caratterizzava le aree montuose mediterranee 70 milioni di anni fa.

Luoghi di interesse

Il territorio di Polia è caratterizzato dalla presenza di luoghi densi di bellezze naturali e paesaggistiche. Tra questi, i Faraglioni, presenti a Polia così come a Capri, e il Bosco Montagna con tutta la sua varietà. Tra i corsi d’acqua più importanti, ci sono le fiumare “Canace”, “Vicenza”, “Santoro”, “Reschia” e “Milo”, oltre ad altri secondari.

La storia di Polia

Origine del nome

Il nome "Polia" ha origini incerte. Secondo alcuni, deriverebbe dal greco "polis", ossia "città", ma non esiste alcuna evidenza storica del fatto che il territorio di Polia sia mai stato una vera e propria città.

Alcuni studiosi suggeriscono invece che il nome possa derivare dalla parola "pulìa", dialetto calabrese che significa "pulizia", riferendosi alla purezza delle sue acque e alla bellezza del suo territorio.

La storia del comune

Purtroppo, non esiste un’ampia documentazione sulla storia di Polia. Tuttavia, ci sono alcuni elementi che ci permettono di ricostruire alcune tappe fondamentali del suo passato.

Secondo alcune fonti, il territorio di Polia fu abitato sin dall'epoca preistorica. In epoca romana, la zona era probabilmente attraversata dalla via Popilia, l’antica strada romana che collegava la città di Capua con la Calabria.

Alcuni resti archeologici, come una torre di avvistamento sul monte Menniti, testimoniano la presenza bizantina nella zona. Durante il Regno di Napoli, Polia fu sotto il controllo della famiglia Carafa.

Il patrimonio culturale

Sebbene ci sia poco materiale storico sul comune, Polia ha un piccolo patrimonio culturale. Uno di questi sono le Cappelle votive, piccoli edifici religiosi sparsi sul territorio e spesso eretti in memoria di eventi miracolosi avvenuti in loco.

Itinerari ed escursioni

Sentiero dei Briganti

Uno degli itinerari consigliati è il Sentiero dei Briganti, un percorso che attraversa la macchia mediterranea e ricorda le gesta dei briganti dell'Ottocento. Il percorso inizia dal borgo antico di Polia e passa attraverso la fiumara “Milo”.

Monte Menniti

Il Monte Menniti è una delle mete più ambite per gli escursionisti, raggiungibile da Polia passando per la frazione di Menniti. Dalla vetta, si possono ammirare panorami mozzafiato sul versante tirrenico della Calabria e sull'Arcipelago delle Isole Eolie.

Conclusioni

Polia è un piccolo comune calabrese, ma le sue bellezze naturali e il suo patrimonio culturale sicuramente ne fanno un luogo da visitare. La flora e la fauna, con la rara felce bulbifera gigante woodwardia radicans, testimoniano l’antica flora tropicale-montana di milioni di anni fa. Gli itinerari e le escursioni offrono l’opportunità di ammirare panorami mozzafiato e vivere da vicino la storia del comune.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Giovedì 27 Gen 2022