Pietrafitta
Benvenuti a Pietrafitta!
Ciao a tutti, oggi parleremo di Pietrafitta, una piccola frazione del comune di Piegaro, situata nella provincia di Perugia.
Geografia fisica
Il paese si trova a 276 metri sul livello del mare, su un pendio di un colle che domina la Valle del Nestore. Qui vivono 694 residenti ed è presente una potente centrale Enel per la produzione di energia elettrica intitolata a Franco Rasetti.
Tra le attrazioni naturali del territorio c'è il lago di Pietrafitta, collegato artificialmente al vicino fiume Nestore, che a sua volta è un affluente del fiume Tevere. Il lago è stato costruito durante l'attività estrattiva mineraria nella pianura sottostante al paese. Infatti, nella zona c'erano degli imponenti giacimenti di lignite estratti dalla Società Terni, che fu molto attiva nell'estrazione per la produzione dell'acciaio negli altiforni Terni.
Storia
La storia di Pietrafitta ha radici lontane. Nella preistoria, l'area era occupata dal bacino di Tavernelle a Panicale, residuo dell'antico lago Tiberino, e la vegetazione lacustre si depositò formando dei giacimenti di lignite dove vennero rinvenuti resti fossili di vertebrati, invertebrati, macroflora e polline di mammiferi come elefanti, rinoceronti e antilopi.
In era storica, durante la metà del XII secolo, un certo numero di braccianti si stabilì in zona per lavorare le terre del vicino monastero benedettino. Il nome del paese sembra derivare dalla presenza di numerose cave nei dintorni e dal terreno di arenaria tenera che dà l'impressione di essere "pietra finta". Nel 1352, Pietrafitta fu assalita dalle truppe al soldo del conte Nolfo di Urbino, durante la cosiddetta "guerra di Bettona". Il paese si trasformò in una fortezza e venne indebolito solo nel 1403, quando Perugia dovette intervenire per ridurne le difese.
Con la calata dei francesi nel 1798, Pietrafitta fu coinvolta nella zona di interesse di Panicale, e solo nel 1817 passò definitivamente al comune di Piegaro.
Economia
Verso la fine del XIX secolo, gli imponenti giacimenti di lignite vennero scoperti nella pianura sottostante al paese. Oltre al lavoro dei minatori, la Società Terni avviò un'attività di estrazione a cielo aperto, e nel dopoguerra, nel 1958, fu costruita una centrale termoelettrica alimentata dalla lignite estratta in zona e che funzionò fino al 2001, portando all'esaurimento del giacimento lignitifero.
Oggi, la centrale a ciclo combinato alimentata a metano con una potenza totale di 370 Megawatt, intitolata da poco al fisico umbro Franco Rasetti, è ancora attiva. Nel corso degli anni di estrazione mineraria, vennero ritrovati molti resti fossili all'interno del banco, che oggi possono essere ammirati in un museo costruito ai piedi del paese.
Inoltre, il lago di Pietrafitta, costruito dove prima c'era l'attività mineraria nella zona, è uno dei principali luoghi di svago per i residenti e ospita una notevole quantità di fauna acquatica, diventando un'attrazione turistica interessante per la zona.
Conclusioni
Pietrafitta è una piccola frazione immersa nella natura, dalla storia millenaria e che si è sviluppata attorno all'attività estrattiva mineraria e all'energia prodotta dai giacimenti di lignite della zona. Oggi il paese continua a prosperare grazie alla centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a metano.
Il lago artificiale di Pietrafitta e il museo che espone i resti fossili trovati negli anni dell'attività mineraria, rendono il paese un luogo di importanza storica e culturale nella provincia di Perugia, e un luogo ideale per la villeggiatura. Se non l'avete già fatto, vi invito a visitare Pietrafitta, per ammirarne la bellezza e conoscere la storia di questa piccola frazione di Piegaro.