Piegaro

Ciao a tutti! Scopriamo insieme Piegaro, una piccola perla dell'Umbria

Se siete alla ricerca di una meta tranquilla e immersa nel verde, Piegaro è la soluzione ideale. Questo comune della provincia di Perugia, in Umbria, è situato lungo il corso del fiume Nestore ed è circondato da una natura incontaminata. In questo testo vi parleremo delle caratteristiche geografiche e della storia di Piegaro, nonché dei monumenti e dei luoghi d'interesse della zona. Iniziamo!

Geografia fisica: verde, collinare e panoramiche viste

Il territorio di Piegaro è per lo più collinare, con soli 20% di superficie pianeggiante. Due catene collinari delimitano il fiume Nestore: quella a nord è coltivata a cereali, vite ed olive, mentre quella a sud è coperta da boschi di leccio, quercia petraea, castagno e pino. A distinguersi tra le colline è il monte Montarale (853 m s.l.m.), che regala un panorama spettacolare sull'alto Orvieto.

Piegaro appartiene alla Comunità Montana Monti del Trasimeno e ha una classificazione climatica di zona E, 2152 GR/G.

Piegaro: natura, storia e cultura nella perla dell'Umbria

Storia: dai Romani ai giorni nostri

Fondata dai Romani nel 290 a.C., Piegaro ha subito le incursioni barbariche nei secoli dell'alto Medioevo. Nel Duecento fu concessa in feudo ai Montemarte di Montegabbione prima e ai Filippeschi di Orvieto poi. Nel secolo XVI fece parte dei domini della Chiesa. Il nome Piegaro viene dal latino "pleca", ovvero "luogo dalle molte pieghe", riferendosi alla conformazione orografica del territorio.

Piegaro è famosa per la lavorazione del vetro, arte che si diffuse nel comune alla fine del Duecento, quando le fornaci veneziane furono bandite dalla Repubblica di Venezia e trasferite a Murano. Nelle "vicoli dei vetrai" si possono ancora ammirare le fornaci storiche.

Monumenti e luoghi d'interesse: dal sacro al culturale

Tra i monumenti principali di Piegaro spicca la Chiesa di San Silvestro Papa, che risale al XIV secolo e possiede un affresco con San Giovanni Battista. Nella frazione di Castiglion Fosco sorge la Chiesa di Santa Croce, che in passato fu un ospizio dei pellegrini.

Il patrimonio culturale di Piegaro si arricchisce con la Torre Cilindrica, le mura medievali, il Palazzetto del Cinquecento e la parrocchiale neoclassica. Inoltre, nei dintorni del centro abitato si trovano l'abbazia Benedettina dei Sette Fratelli, i resti di un convento francescano e la chiesa di Santa Maria Assunta con il particolare Crocifisso ligneo del Seicento.

Galleria d'immagini: panorami, paesaggi e tessere storiche

Un'immagine vale più di mille parole, non è vero? Ecco una galleria di immagini che permetterà di scoprire alcune delle bellezze di Piegaro. In una foto si può ammirare Castiglion Fosco con la Torre Cilindrica in primo piano, in un'altra la frazione di Collebaldo e in un'altra ancora il castello di Cibottola.

Simboli: il giglio e i grifoni

Lo stemma di Piegaro è costituito da due grifoni che sorreggono un giglio dorato.

Geografia antropica: frazioni e abitanti

Piegaro è suddiviso in alcune frazioni, ognuna con le proprie peculiarità. La frazione di Pietrafitta è la più popolosa, seguita da Acquaiola Gratiano, Oro, Castiglion Fosco, Collebaldo, Macereto, Abbadia Settefrati e Pratalenza.

Conclusioni: natura, storia e cultura

In conclusione, Piegaro è un comune umbro che offre un'atmosfera tranquilla e rilassante, con una natura che regala panorami unici. La storia e la cultura sono ben visibili in ogni angolo del centro storico e delle frazioni, con i monumenti sacri e il prezioso patrimonio artistico. Se state cercando una destinazione suggestiva e pacifica, Piegaro è il posto giusto per voi.

Federico Conte
Scritto da Federico Conte
Aggiornato Sabato 19 Nov 2022