Petilia Policastro

Benvenuti a Petilia Policastro

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Petilia Policastro, un comune della provincia di Crotone, in Calabria. Qui vivono 8.620 abitanti in un territorio quasi del tutto montano, dominato dal monte Gariglione. Il nucleo urbano principale è collocato nell'alto bacino del fiume Tacina su un contrafforte roccioso del versante orientale del monte Petto di Mandra.

Origine del nome

Il nome di questa città è antico e deriva dal greco bizantino Πολυκάστρον, conservato fino al 1863 con l’aggiunta del nome ''Petilia'', derivata dall’opinione dell'epoca che Policastro occupasse il luogo dell'antica città italica, poi colonia greca, brettia ed infine municipio romano di Petelia, che invece sorgeva presso l'ordierna Strongoli. Non si sa con certezza se la composizione del toponimo derivi dal significato di città o di luogo fortificato.

Petilia Policastro: storia, natura e cucina calabrese

Storia di Petilia Policastro

Petilia Policastro è un antico borgo, di probabile impianto bizantino. La presenza umana risale al paleolitico, come testimoniano alcuni ritrovamenti di armi in pietra. Nel suo territorio sono state ritrovate tracce di insediamenti di origine Bruzi, risalenti al IV secolo a.C. e III secolo a.C. Lungo i fiumi Tacina e Soleo sono stati scoperti reperti delle epoche romana e tardo impero.

Ma le scoperte archeologiche più importanti risalgono all'Antica e Media età del Bronzo, alla facies calabrese di Capo Piccolo, come rivelato dalle indagini condotte sotto la direzione scientifica di Domenico Marino. I reperti rinvenuti sono esposti al Museo Archeologico Nazionale di Crotone e risalgono alla prima metà del 2° millennio a.C. Presumibilmente, le due asce bronzee, unite ad un pugnale purtroppo disperso, costituivano il corredo della sepoltura di un personaggio di alto rango.

Scavi archeologici sono stati effettuati anche in località Foresta, durante la costruzione del Polo Scolastico. Qui sono stati trovati resti di un piccolo edificio rurale della tarda età ellenistica, risalente al III secolo a.C.

Cosa vedere a Petilia Policastro

Petilia Policastro è un luogo ricco di storia ed è possibile visitare diversi siti archeologici, come il Parco archeologico di Crotone, a pochi chilometri di distanza. Tra gli edifici religiosi, spicca la Chiesa di San Nicola di Bari, costruita su un'antica cappella del XII secolo. Da vedere anche la Chiesa di Santa Maria in Locus, costruita su una preesistente cappella normanna, e la Chiesa della Madonna di Loreto, situata in una posizione panoramica sulla parte più alta dell'abitato.

Ma forse il vero tesoro di Petilia Policastro è la natura. Il territorio circostante è ottimo per escursioni a piedi o in bicicletta, tra boschi di faggio e pino laricio. Si può passeggiare al Parco Nazionale della Sila e arrivare fino al Lago Ampollino, con un panorama mozzafiato sulle montagne e sui laghi della zona.

Cucina locale

Infine, parliamo di una cosa che tutti amiamo: il cibo! La cucina calabrese è famosa per la sua semplicità e genuinità, grazie alla preparazione di prodotti locali di alta qualità. A Petilia Policastro si possono gustare piatti tipici della tradizione culinaria calabrese, come la pasta alla ‘nduja di Spilinga, la famosa 'nduja calabrese, oppure i maccheroni con la ricotta e il sugo di pomodoro.

Per i palati più esigenti, ci sono anche i salumi artigianali e i formaggi della zona, come la pecorina di Tumminia, un formaggio pecorino stagionato e sapido, o la giuncata, un formaggio fresco preparato con il latte vaccino. E per concludere il pasto in bellezza, non dimenticate di provare la torta di noci e miele, un dolce tipico della zona.

Conclusioni

Ecco a voi Petilia Policastro, un bellissimo comune calabrese ricco di storia e natura, con una cucina gustosa e autentica. Se vi piace fare escursioni e amate la pace e la tranquillità della campagna, questo è il posto che fa per voi. Vi consiglio di prenotare un viaggio per qualche giorno e di scoprire tutte le meraviglie di questo luogo speciale. Buon viaggio!

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Domenica 11 Dic 2022