Pertosa

Esplorando le grotte di Pertosa-Auletta

Se hai voglia di scoprire un luogo incantevole, le grotte di Pertosa-Auletta sono il posto giusto per te. Situate nel comune di Pertosa, questo complesso di grotte di rilevanza turistica si sviluppa nel sottosuolo dei vicini comuni di Auletta e Polla, a 263 metri sul livello del mare, lungo la riva sinistra del fiume Tanagro.

Morfologia

Le grotte di Pertosa-Auletta sono molto estese, tanto da risultare difficile una completa mappatura. La sequenza di cavità delle grotta scavano la parte settentrionale della catena dei monti Alburni e si suppone che la loro genesi ed evoluzione siano addebitabili a fenomeni tettonici ed all'oscillazione del livello di base della falda idrica. Il calcare per crescere di un centimetro impiega ben 100 anni.

Esplorando le grotte di Pertosa-Auletta: natura e paletnologia in un unico viaggio.

Acque

Le grotte di Pertosa-Auletta sono tra le poche grotte non marine attraversate da un corso d'acqua navigabile in barca. Il fiume, chiamato Negro, dà a queste grotte una caratteristica particolare. Circa l'origine delle acque, oggi è opinione largamente condivisa che le acque che fuoriescono dalle grotte di Pertosa-Auletta siano da collegare con uno o più punti di emergenza della falda freatica presente nel massiccio degli Alburni.

Le sorgenti pompano circa 600-700 litri di acqua al secondo.

Paletnologia

Le grotte di Pertosa-Auletta sono interessantissime anche dal punto di vista della paletnologia. I reperti recuperati nel suo atrio dal Paolo Carucci, che per primo le esplorò con finalità scientifiche tra il 1896 ed il 1898, provano, infatti, che la cavità fu abitata intorno al bronzo-medio. Per il numero di vasi e vasetti che utilizzati come bolli-latte e utensili tipici di quell'epoca si suppone, inoltre, che gli abitanti fossero per lo più pastori, che vivevano su palafitte. Questi reperti si trovano oggi nel Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini, nel Museo archeologico nazionale di Napoli e nel Museo archeologico provinciale (Salerno).

Turismo

Le grotte di Pertosa-Auletta hanno un flusso di oltre 50.000 visitatori all'anno in costante crescita. Aperte ai turisti dal 1932, il primo tratto si visita con una particolare barca trainata da un cavo d'acciaio, che serve a raggiungere il resto del percorso pedonale.

Se vuoi fare un'esperienza unica, le grotte di Pertosa-Auletta ospitano attualmente lo spettacolo itinerante "Ulisse: il Viaggio nell'Ade" in una forma di "speleoteatro in barca", ideato e diretto da Francescoantonio Nappi e prodotto da Il Demiurgo. Lo spettacolo mette in scena la discesa di Ulisse negli inferi alla ricerca dell'indovino Tiresia, si snoda all'interno del percorso dalla natura perfetta per essere da sfondo all'aldilà ellenico e racconta l'incontro dell'eroe greco con gli spettri della sua storia.

Fino ad alcuni anni fa, invece, le grotte di Pertosa-Auletta ospitavano "L'Inferno di Dante nelle Grotte". Il pubblico, diviso in gruppi di 30/35 unità, veniva affidato ad un "Dante" ed in compagnia di questi, attraversava i dieci cerchi dell'Inferno, immaginato dal Sommo Poeta, ed incontrava il personaggio o i personaggi che più lo caratterizzano.

Conclusioni

In conclusione, le grotte di Pertosa-Auletta sono un complesso di Grotta Carsismo di rilevanza turistica di sicuro interesse per coloro che amano l'avventura e la scoperta. Le grotte rappresentano un luogo di grande interesse sia dal punto di vista paletnologico, sia naturalistico, poiché ospitano una fauna molto varia e, infine, rappresentano un'opzione di intrattenimento ideale per il turismo. Grazie agli spettacoli itineranti ospitati all'interno delle grotte, i turisti possono vivere un'esperienza unica e indimenticabile.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Domenica 17 Apr 2022