Perlo
Perlo: un paese nella valletta laterale dell'Tanaro
Perlo è un piccolo Comune italiano della provincia di Cuneo in Piemonte. Con solo 105 abitanti, si trova in una valletta laterale dell'Tanaro, scavata dal rio Perletta, a un'altitudine di 697 metri sul livello del mare. Il paese gravita intorno alle montagne circostanti e si trova nella zona sismica 3A, ad alto rischio sismico. Perlo, inserito nella zona climatica F, con un fabbisogno termico di 3179 gradi giorno, non ha limiti all'accensione degli impianti di riscaldamento.
Origine del nome
Esistono documenti risalenti al medioevo dove viene riportato il nome di ''Perlus'' e ''Perlum'', che si fa risalire al termine latino ''pirolus'' (Pyrus). L'origine di questa associazione si deve con ogni probabilità far risalire all'abbondanza di quest'albero da frutto nella zona.
Una storia antica
L'area di Perlo sembra essere stata colonizzata fin dai tempi dell'antica Roma, come confermato dal rinvenimento di Grotta e cunicoli scavati nella roccia e di monete e statuette romane. Il paese, dopo varie vicissitudini ed il periodo buio conseguente alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, conobbe la propria autonomia come borgo fortificato durante l'Feudalesimo. Il castello, edificato nel XIII secolo ad opera di Giorgio II (detto Nano) Marchesato di Ceva, copriva un perimetro di cinquecento metri, dotato di quattro Torre angolari e venne distrutto durante la dominazione Napoleone Bonaparte, lasciando soltanto alcuni frammenti.
Nel 1541 Carlo II di Savoia conquistò il borgo e lo investì a Giulio Cesare Pallavicino a cui seguì Del Carretto. Nel 1558 il feudo tornò nelle mani dei Casa Savoia che lo investirono a Giuseppe Cambiano di Ruffia, a cui succedettero i Faussone, nuovamente i Pallavicino, Antonio Carlo Guerra ed infine, nel 1762, Angelo Porrazzo. Durante la Campagna d'Italia (1796-1797) napoleonica, Perlo fu teatro di sanguinosi scontri, tanto da rimanere nella toponimia locale il toponimo ''Bric dei morti'', collina dei morti.
Simboli di Perlo
Lo stemma comunale di Perlo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 2010. Il gonfalone invece consiste in un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il castello di Perlo, pur essendo stato distrutto durante la dominazione Napoleone Bonaparte, rimane ancora oggi uno dei punti di riferimento del paese. Era situato in posizione rialzata in modo da rendere possibile la comunicazione con i castelli di Nucetto e Battifollo. La chiesa parrocchiale, intitolata a San Michele Arcangelo, Santo patrono di Perlo, ha subito ampliamenti nel 1849 e merita sicuramente una visita. La cappella di San Felice rappresenta invece l'edificio più antico dell'area, edificato nel punto più alto di Nucetto dove probabilmente venivano praticati culti pagani prima della cristianizzazione della zona.
Conclusioni
Perlo è un piccolo comune immerso nella natura delle montagne circostanti, caratterizzato dalla sua storia antica, dal castello distrutto ma ancora presente nella toponimia locale, dalla chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo e dalla cappella di San Felice, costruita su un'area che risale alla pre-cristianità. Una visita a questo paesino immerso fra le montagne piemontesi non può non evocare un senso di nostalgia e un desiderio di riscoprire le proprie radici.