Penna in Teverina

PennainTeverina: Il Piccolo Comune Umbro

Penna in Teverina è un piccolo comune umbro con poco più di mille abitanti situato nella provincia di Terni. Malgrado le sue dimensioni, è un luogo ricco di storia e di tradizioni. L’antico nome del paese era “La Penna” e deriva dal latino “pinna”, che significa “cima”, “altura”, “cocuzzolo”, evidenziando così la sua posizione sul terrazzo fluviale del Valle del Tevere.

Il paese ha una economia prevalentemente agricola ed è un luogo ideale per gli amanti della natura e della tranquillità. Infatti, le attività turistiche principali sono legate all’enogastronomia e al trekking sulle colline circostanti.

Storia: Dalle Tracce Romane ai Castelli Medievali

Penna in Teverina ha una lunga storia che risale all’epoca romana. Infatti, sono stati rinvenuti numerosi reperti (tra cui una cella vinaria) che testimoniano la fertilità del posto, fonte di pregiato olio e vino. Più tardi, il territorio fu fortificato e fu costruito il castello, con funzione strategica per il controllo delle vie commerciali fluviali del Tevere, ma anche della via Amerina e della vallata sottostante.

Il paese fu nel dominio delle famiglie Orsini e Colonna, attraverso vendite o occupazione militare. Nel 1354, Penna fu occupata dalla compagnia di fra’ Moriale, i cui uomini saccheggiarono la città. Poi i Cappelletti impadronirsi di Penna, dopo aver occupato la vicina Giove, nel 1360. Nel 1378 i feroci brettoni la devastarono, così come avvenne nel XV secolo ad opera di Nicolò Fortebraccio.

La città subì altri assedi e passò sotto vari dominatori: la giurisdizione di Amelia, la giurisdizione di Perugia e il dominio diretto della Chiesa, prima di passare sotto il controllo dei Colonna. Nel 1492 Stefano Colonna affidò il paese alla giurisdizione di Amelia.

Il 7 dicembre 1502, Gian Corrado Orsini di Mugnano, signore di Bomarzo e condottiero della Repubblica di Venezia, acquistò il castello di Penna da Francesco Colonna da Palestrina per tremilaseicento ducati. Alla morte di Gian Corrado, il figlio Maerbale Orsini, l’erede, affrontò una serie di spese per la costruzione del palazzo e delle pertinenze.

Penna in Teverina: Storia, Cultura e Natura Umbra

Cultura e Tradizioni

Penna in Teverina è anche un luogo di cultura e di tradizioni. Ogni anno, il 25 giugno, viene festeggiato San Giovanni Battista, patrono del paese. In tale occasione, si organizzano processioni, messe e sfilate folcloristiche, accompagnate dalla musica della banda.

Inoltre, il comune è famoso per la produzione di olio extravergine di oliva, dovuta alla sua fertile terra. Il prodotto è così famoso da essere degustato in tutto il mondo.

Infine, la cucina locale è particolarmente gustosa, grazie all’utilizzo di ingredienti freschi e genuini. Tra i piatti tipici ci sono le tagliatelle al tartufo, la coda alla vaccinara e la porchetta.

Turismo e Attrazioni

Penna in Teverina, grazie alla sua posizione sulle colline umbre, è il luogo ideale per chi vuole fare lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta. Tra le attrazioni principali, c’è il Museo Etrusco-romano di Castel di Leva, situato a soli sette chilometri dal paese, che raccoglie numerosi reperti dell’epoca.

Per gli amanti della natura, è possibile visitare la Riserva Naturale di Monte Rufeno, situata a pochi chilometri da Penna in Teverina, dove si possono ammirare viste panoramiche mozzafiato e avvistare volpi, ricci, istrici e numerose specie di uccelli.

Inoltre, gli appassionati di archeologia possono visitare le necropoli etrusche di Tarquinia, distanti circa 50 chilometri dal paese, o il sito archeologico di Vulci, situato a circa 30 chilometri di distanza.

Conclusioni

Penna in Teverina è un piccolo comune umbro ricco di storia, di cultura e di tradizioni. Malgrado le sue dimensioni, il paese è un luogo ideale per chi vuole rilassarsi e scoprire le bellezze dell’Umbria. I suoi prodotti tipici, la cucina locale e la possibilità di fare lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta sono solo alcune delle attrazioni che rendono il paese un luogo speciale. Il patrimonio archeologico e naturalistico della zona, così come le numerose attività turistiche, rappresentano una grande opportunità per chi vuole scoprire questa meravigliosa parte dell’Italia.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Mercoledì 2 Nov 2022