Capriglia
Un’identità geografica da scoprire
Sei mai stato a Capriglia? Questa frazione di Pellezzano, in provincia di Salerno, è un piccolo gioiello nascosto ai piedi del monte Diecimare, nella valle del fiume Irno. A soli 295 metri sul livello del mare, Capriglia offre una vista mozzafiato sul paesaggio circostante e rappresenta un perfetto punto di partenza per esplorare la zona.
Una posizione strategica
Capriglia sorge a soli 2 chilometri da Acquamela ed è perfettamente collegata alla strada provinciale che passa per Baronissi e attraversa Coperchia, Capezzano e Fratte per arrivare a Salerno, a soli 8 chilometri di distanza. La frazione confina con Saragnano e Capo Saragnano, anch'essi frazioni di Baronissi, e dista circa 2 chilometri dal comune di Pellezzano.
Una città da visitare
Se decidi di visitare Capriglia, non puoi perdere la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna delle Grazie. Al suo interno, potrai ammirare tele di scuola napoletana e affreschi di autori locali, oltre ad una pregiata tavola del primo Cinquecento che raffigura la Madonna delle Grazie, opera di Andrea Sabatini detto Andrea da Salerno, appartenente alla scuola di Raffaello. Non perdere l'occasione di osservare il campanile della chiesa alto ben 47 metri, di scuola vanvitelliana e molto simile a quello della basilica di Loreto, realizzato dall'architetto italo-olandese.
Una testimonianza di fede e devozione
La domenica successiva al 2 luglio, giorno della festa liturgica di Madonna delle Grazie, il simulacro della Maria (madre di Gesù) viene portato in solenne processione per le vie del paese, con la partecipazione delle associazioni religiose del paese: "Azione cattolica", "Figlie di Maria" ed "Apostolato del Sacro Cuore", di moltissimi fedeli provenienti anche dalle zone circostanti e delle autorità locali. Tale è la venerazione per la Madonna delle Grazie che ancora oggi donne e ragazze compiono l'intera processione (che dura circa 4 ore) a piedi nudi in segno di devozione, per voto o per grazia ricevuta.
Una festa per il palato
La festa in onore della Madonna delle Grazie rappresenta anche l'occasione per degustare le specialità culinarie locali, come la ''sfiziosella'', una pizza speciale cotta in forno a legna, e la ''paiocca'', un piatto a base di pasta con zucca, scamorza affumicata e salsiccia. La sagra della ''sfiziosella'' e la sagra della ''paiocca'' si svolgono nei giorni della festa e attirano numerosi visitatori dalla zona circostante.
Arte e cultura in Collereto
L'eremo dello Spirito Santo, costruzione forse medievale, si trova su una collina fra Capriglia e Pellezzano. Era il convento degli Agostiniani di Collereto. Certa è la data in cui il convento fu abbandonato dai religiosi: 6 maggio 1653. Si suppone che in seguito la struttura sia stata covo di briganti e contrabbandieri nel periodo dei moti rivoluzionari e carbonari. Ora, completamente restaurato dal comune, è sede museale e ospita mostre, convegni e concerti. Inoltre, è una delle sedi distaccate dell'Accademia Lirica Internazionale Katia Ricciarelli.
Maddalena Rosa Notari
Capriglia è il paese natio di Maddalena Rosa Notari, meglio conosciuta come Serva di Dio Maria Pia Della Croce, la fondatrice delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia. Questa figura religiosa rappresenta una testimonianza di fede e dedizione per il paese e il territorio circostante.
Ti consiglio di visitare Capriglia e i suoi dintorni, alla scoperta di una frazione che racchiude storia, arte, fede e delizie culinarie.