Pedrengo

Pedrengo: alla scoperta della sua storia

Benvenuti a Pedrengo, un comune bergamasco di circa 5800 abitanti che si trova a soli 6 chilometri dalla famosa città di Bergamo. La storia del paese si può rintracciare fin dall'epoca romana, grazie alla presenza di una strada militare che collegava Pedrengo a Gorle, passando per il Ponte Maurizio sul fiume Serio. Nel medioevo, invece, il paese fu al centro di aspre dispute tra le fazioni guelfe e ghibelline, ma dopo la pace di Cremona nel 1440, Pedrengo ebbe un periodo di pace e tranquillità sotto la dominazione della Serenissima.

Durante il dominio veneziano, furono effettuate importanti opere di irrigazione per favorire l'agricoltura locale, tra cui la rogge Borgogna e Pedrenga, ancora oggi funzionanti. Da quel momento, non si verificarono più eventi particolari in città, che seguì fedelmente le vicende politiche della provincia bergamasca. Tuttavia, c'è una curiosa storia che vale la pena di raccontare: quella dell'oratorio del paese.

Don Rodrigo e il suo giullare

Nel 1709, durante il periodo di maggiore influenza ecclesiastica, il prete Don Rodrigo decise di dare libero accesso all'oratorio del paese. Gli abitanti di Pedrengo apprezzarono molto questa decisione, e per celebrarla, organizzarono una grande festa a cui partecipò anche il giullare del prete, di nome Steven. Quest'ultimo, scatenandosi nelle sue buffonate e improvvisazioni, fece molto ridere il pubblico, tanto che da quel momento in poi, l'oratorio venne soprannominato "oratorio del Don e di Stevè".

Pedrengo: storia e curiosità di un comune bergamasco

I simboli di Pedrengo

Pedrengo ha uno stemma e un gonfalone che lo identificano come comune autonomo. Lo stemma è diviso in tre parti: nella prima, in alto, a sfondo blu sono rappresentate tre api, simbolo della laboriosità e dell'operosità della popolazione; la striscia centrale, ondulata color argento con sei onde azzurre, rappresenta il fiume Serio che scorre ad ovest del comune; nella terza, in basso, su sfondo rosso, è raffigurata la chiesetta dei Morti, denominata Madonna del Buon Consiglio, sorta per ricordare i morti della peste del Seicento.

Il gonfalone, invece, è un drappo rettangolare con tre bandoni frangiati d'argento, troncato in due parti. La parte superiore è di colore rosso con l'iscrizione in argento "Comune di Pedrengo", mentre quella inferiore è blu. Al centro del drappo è presente lo stemma comunale. Il gonfalone è supportato da un'asta terminante con una punta a forma di freccia, e sull'asta è collocato un fiocco tricolore, a rappresentare la bandiera italiana.

Conclusioni

Pedrengo è un piccolo comune bergamasco con una storia affascinante e ricca di curiosità. Dai tempi dell'antica Roma fino ai giorni nostri, il paese è stato al centro di importanti eventi storici, che hanno contribuito a definirne l'identità e la personalità giuridica. Con il suo stemma e il suo gonfalone, Pedrengo si presenta al mondo intero come una comunità solida e coesa, che sa valorizzare le proprie radici e tradizioni. Se volete scoprire di più sulla storia del paese, vi consigliamo di fare un giro per le sue strade, ammirando gli antichi edifici e le sculture che adornano le piazze. Non ve ne pentirete!

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Venerdì 3 Giu 2022