Pederobba

Pederobba: un comune che si estende tra pianura e montagna

Pederobba è un comune veneto di circa 7306 abitanti situato nella provincia di Treviso. La sua posizione geografica è strategica, in quanto si trova sulla riva destra del fiume Piave e ai piedi delle prealpi Bellunesi. In questo modo, mette in comunicazione l'area montana con la pianura attraverso la Strada statale 348 Feltrina. Il comune di Pederobba è definito come un comune sparso, poiché la sede comunale si trova nella frazione di Onigo, ma esiste anche una frazione omonima al comune.

La geografia fisica di Pederobba

Il territorio di Pederobba si estende su un'ampia area compresa tra i colli Asolani e le prealpi Bellunesi. Gli abitati di Pederobba e Curogna si trovano all'inizio della Valcavasia, su un'area pianeggiante, mentre Onigo, Levada e Covolo si trovano più a sud, su un pianoro che si apre verso Crocetta del Montello e Cornuda. La città raggiunge il culmine di 780 metri sul livello del mare nel Monfenera, estremità orientale del monte Grappa e limite settentrionale del comune. La quota minima è di 134 m s.l.m. nella zona di Covolo. Tra i corsi d'acqua, oltre al Piave, gli altri corsi d'acqua degni di nota sono il Curogna, sceso dalle prealpi, e la Brentella di Pederobba, un canale artificiale realizzato sotto il dominio della Serenissima.

Pederobba: tra pianura e montagna nella provincia di Treviso

La storia di Pederobba

Le testimonianze antiche della storia di Pederobba sono rappresentate dai reperti della età romana, inoltre, il toponimo deriverebbe dalla lingua latina ''petra rubla'', in riferimento alla caratteristica pietra rossa della zona. La presenza di numerosi luoghi di culto affacciati alla strada fa pensare al passaggio di pellegrini. La zona fu legata a lungo agli Onigo (famiglia) feudatari che risiedevano in un castello presso l'omonima frazione, di cui ancora resta qualche rovina. Le lotte tra la famiglia Onigo ed Ezzelini contrapposero quest'ultimi al comando del territorio nel XIII secolo. Nel tempo, la Serenissima portò una certa ripresa economica grazie alla costruzione di mulini e opifici, che fecero di Pederobba uno dei più importanti mercati di biade del XVI secolo. Successivamente, sotto i domini Napoleonico e Austriaco, si tentò di dare impulso all'agricoltura locale, ma la miseria e la fame si diffusero tra la popolazione che fu costretta ad emigrare. Pederobba fu devastata durante la grande guerra, in quanto era situata nel fronte del Piave e vicino a monte Grappa e Montello (colle) e, per tale ragione, testimonianza di questo periodo sono i vari monumenti eretti in questo territorio, tra i quali si segnala l'ossario francese.

In breve, Pederobba è un comune che si estende tra pianura e montagna, caratterizzato dall'importante passaggio del fiume Piave e la posizione strategica che permette la comunicazione tra l'area montana e la pianura. Il territorio di Pederobba è stato testimone della presenza dei Romani e della lotta tra Ezzelini ed Onigo. La Serenissima portò una certa ripresa economica e l'agricoltura fu incentivata sotto i domini Napoleonico e Austriaco. La città fu gravemente colpita durante la prima guerra mondiale ed è stata incendiata dai Tedeschi durante la seconda. Oggi, Pederobba è rinomata per la pratica del parapendio che attrae turisti e appassionati di questo sport.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Lunedì 25 Apr 2022