Pavia
La Certosa di Pavia: un tesoro storico-artistico unico al mondo
Sei mai stato alla Certosa di Pavia? Se la risposta è no, dovresti rimediare al più presto! Il complesso monumentale storico, che si trova nel comune omonimo di Certosa di Pavia, a soli otto chilometri a nord di Pavia, è una delle opere d'arte più belle e rappresentative della Lombardia. L'edificio, che risale alla fine del XIV secolo, fu fatto erigere da Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, come mausoleo sepolcrale della dinastia milanese.
La storia dietro la costruzione della Certosa
La costruzione della Certosa di Pavia iniziò il 27 agosto 1396, quando il Duca di Milano pose la prima pietra della Certosa. Gian Galeazzo Visconti aveva già dato l'impulso alla costruzione del Duomo di Milano, per il quale si era speso somme ingentissime, e l'erezione di questo monumento rappresentava un altro strumento di prestigio che gareggiava con le altre corti italiane dell'epoca. Inoltre, la Certosa avrebbe dovuto essere il luogo in cui sarebbe stata collocata la tomba monumentale del Duca, per la quale aveva lasciato precise disposizioni testamentarie.
La costruzione della Certosa fu anche frutto di tensioni politiche legate alle nuove aspirazioni e ideali politici del Duca di Milano, orientati in senso monarchico. Dopo aver deposto lo zio Bernabò Visconti con un colpo di Stato nel 1385 e riunificato i domini viscontei, Gian Galeazzo risiedeva a Pavia, richiamando la memoria del Regno longobardo e del Regno d'Italia, che avevano posto il centro della loro regalità nel Palazzo Reale di Pavia.
Volendo rimarcare la propria centralità messa in dubbio dalle scelte del signore, il popolo di Milano decise nel 1386 di edificare una nuova costruzione: il Duomo di Milano. Tuttavia, i rapporti tra Gian Galeazzo e i vertici della fabbrica furono spesso tesi, poiché il Duca intendeva trasformare il Duomo di Milano nel pantheon della dinastia, inserendo nella parte centrale del monumento funebre del padre Galeazzo II Visconti. Ciò trovò la forte opposizione sia dei vertici della fabbrica che dei milanesi, che volevano rimarcare la loro autonomia.
Lo stile architettonico della Certosa di Pavia
La Certosa di Pavia vanta apporti architetturali e artistici di diversi maestri del tempo, da Bernardo da Venezia, il suo progettista originario, a Giovanni Solari e suo figlio Guiniforte Solari, Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Lombardo e altri. Il monumento assomma in sé diversi stili, dal tardo-architettura gotica italiano all'architettura rinascimentale, rendendolo unico al mondo e un vero e proprio tesoro storico-artistico.
La sorte della Certosa dopo l'unificazione del Regno d'Italia
Dopo l'unificazione del Regno d'Italia (1861-1946), la Certosa fu dichiarata nel 1866 monumento nazionale italiano e acquisita tra le proprietà del Demanio pubblico. Così come tutti i beni artistici ed ecclesiastici in essa contenuti, anche la Certosa entrò a far parte del patrimonio culturale italiano. Dal 1968, ospita una piccola comunità monastica cistercense.
Notevole patrimonio artistico
Gli edifici che fanno parte del complesso monumentale ospitano la sede del Museo della Certosa di Pavia e la locale stazione dei Carabinieri. Il museo costituisce un notevole patrimonio artistico, al cui interno è possibile trovare quadri, statue, stucchi e altri manufatti raccolti nei secoli dalla Certosa, nonché opere d'arte provenienti da altri luoghi.
Conclusioni
In conclusione, la Certosa di Pavia rappresenta non solo un patrimonio artistico e culturale di grande valore per la Lombardia, ma anche uno dei monumenti più belli e rappresentativi dell'arte gotica e rinascimentale a livello mondiale. Se sei amante dell'arte e della storia, non puoi perdere l'occasione di visitarla!