Paternopoli

Una presentazione di Paternopoli

Ciao amici, oggi vi parlerò di Paternopoli, un Comune italiano della provincia di Avellino in Campania. Questo piccolo paese ospita una popolazione di 2133 abitanti e si sviluppa tra le colline dell'Irpinia centrale, nella media valle del Calore irpino.

Geografia fisica

Paternopoli: viaggio alla scoperta della città del paternum.

Territorio

Con le sue colline e i suoi paesaggi mozzafiato, Paternopoli è un luogo in cui la natura regna sovrana. Il paese è circondato da una splendida campagna, ricca di boschi, fauna e flora.

Sismicità

Paternopoli si trova nel distretto sismico dell'Irpinia ed è stata colpita dal terremoto dell'Irpinia del 1980. Questo terremoto ha causato 4 morti, 18 feriti e 406 senzatetto in tutto il territorio comunale paternese.

Origini del nome

Il nome del paese deriva dal latino ''paternum'' e dal greco ''pòlis'', ovvero "città del paternum", la collina degli eremiti della zona detti ''pater''.

Storia

Prendete una boccata d'aria e preparatevi a un tuffo nel passato! Paternopoli ha una storia lunga e complessa, che la rende un luogo ricco di fascino e leggende. Le prime notizie riguardanti la storia di Paternopoli risalgono all'epoca preromana, intorno al secolo VIII a.C. Secondo alcuni studiosi, la presenza di insediamenti umani nell'attuale territorio del comune risale a questo periodo. La colonizzazione del territorio da parte dei Sabini avvenne invece alla fine del V e all'inizio del IV secolo a.C..

Dopo alcuni ritrovamenti archeologici che vanno dal periodo IV-III sec a.C. fino all'età romana, durante la III guerra Sannitica, nel III secolo a.C., l'insediamento sabino fu raso al suolo dalle legioni romane vittoriose che consolidarono la propria presenza edificando un centro fortificato, in costante espansione fino alla metà del IV secolo d.C.

Il territorio divenne nel tempo un rifugio di veri e propri eremiti detti “Pater” che, complice anche la crisi economica e demografica dovuta alle pestilenze e ai terremoti, scelsero questi luoghi come loro dimora, diventando un riferimento importante per la gente del luogo. La collina su cui si era insediato il Pater venne denominata "Paternum". La caduta dell'Impero romano portò ad una rapida decadenza del territorio per via delle incursioni dei Vandali (455), degli Ostrogoti (495) e dei Goti (545), fino all'occupazione longobarda che, a partire dal 570, vi ripristinò condizioni di stabilità, seppure con livelli di estrema miseria.

Nel secondo millennio, un nuovo atteggiamento non ostile da parte dei Longobardi verso la Chiesa favorì la nascita nel territorio di monasteri, a cui vennero concessi benefici fiscali, privilegi e donazioni che aiutarono la ripresa economica. Con il trattato di Ceprano del 1080, che pose fine alle lotte tra Longobardi e Normanni, il territorio di Paternopoli divenne di proprietà di Roberto d'Altavilla. I Normanni favorirono la ripresa economica ed eressero, tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, il castello. Nel 1139 il feudo fu assegnato al signore di Gesualdo, Guglielmo, figlio illegittimo di Ruggero Borsa, duca di Puglia.

Seppure coinvolta nelle lotte di potere che caratterizzarono il tardo medioevo, la posizione geografica dominante le valli del Fredane e del Calore favorì la crescita economica e demografica dell'antica Paternopoli.

Conclusioni

Concludendo, Paternopoli è un comune pieno di storia e leggende antiche. La città del paternum ha visto il sorgere e il cadere di diverse civiltà e ha una storia lunga e complessa. Dopo un inizio difficile, ha trovato la sua strada e si è sviluppata grazie alla sua posizione geografica. Paternopoli è una città che vale la pena visitare, non solo per la bellezza dei suoi paesaggi, ma anche per la ricchezza della sua storia e per l'ospitalità della sua gente.

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Domenica 6 Mar 2022