Pastorano

Alla scoperta del Comune di Pastorano: il patrimonio storico-culturale

Pastorano è un'accogliente località situata nella provincia di Caserta, in Campania. Con i suoi 2927 abitanti, è un comune prevalentemente pianeggiante ma che include anche un colle. Sono molti i turisti che la scelgono come meta per le vacanze o per scoprire la storia e la cultura del territorio.

Geografia fisica

Il territorio di Pastorano si trova ai piedi dei Monti Trebulani ed è stato urbanizzato sin dall'età preromana. Confina con i comuni di Giano Vetusto, Pignataro Maggiore, Camigliano, Vitulazio e Vitulazio Sud. Il comune è stato collocato in un'area la cui urbanizzazione, avviata in epoca antica, si è vista ampliare durante il periodo di Roma antica, quando venne organizzata la fertile pianura dell'agro campano.

Pastorano: storia e cultura di un comune campano

Storia

Pastorano ha una storia millenaria. Nel III secolo, in seguito alla crisi agraria ed economica che investì l'intero Impero romano e le regioni meridionali dell'Italia in particolare, l'insediamento comincia ad accogliere gran parte degli abitanti della dissolta Cales e di Capua antica. La città ha conservato i segni della sua origine medioevale nelle frazioni di San Secondino e Pantuliano. Il territorio di Pastorano apparteneva al vastissimo agro caleno, che comprendeva altri comuni come Calvi Risorta e Sparanise.

Trattato di Casalanza

Il trattato di Casalanza fu uno degli episodi più importanti della storia del comune pastoranese. Fu stipulato il 20 maggio 1815 tra l'esercito austriaco e quello napoletano di Gioacchino Murat, sconfitto nella battaglia di Tolentino. Il trattato pose fine al decennio napoleonico nel regno, che l'imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena riconsegnò all'alleato Ferdinando IV di Borbone. La convenzione fu sottoscritta, per i murattiani, da Pietro Colletta, plenipotenziario del generale in capo Michele Carascosa, e venne stipulata nella casa dei baroni Lanza di Capua.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa di San Secondino è uno dei luoghi di culto più antichi del territorio. La sua struttura originaria risale alla seconda metà del XII secolo ed era costituita da una piccola cappella del Purgatorio. Nel corso dei secoli ha subìto continui interventi di rimaneggiamento e trasformazione fino ad assumere l'attuale impianto-chiesa. Il santuario di Pantuliano è un altro punto di interesse che attira molti turisti ogni anno.

Chiesa di San Secondino

L'impianto della chiesa di San Secondino ha subìto vari rifacimenti in epoche diverse. Tuttavia, la costruzione attuale è frutto della ricostruzione avvenuta nel 1927, in seguito a un incendio che aveva devastato la chiesa. Conserva al suo interno pregevoli opere d'arte del XVIII secolo e raccoglie importanti testimonianze di storia e tradizione della zona.

Santuario di Pantuliano

Il Santuario di Pantuliano è dedicato all'inizio della cristianità nella zona. La struttura era un antico monastero dei frati minori francescani ed è stata restaurata con un grande e lungo lavoro. Oggi è stata trasformata in un Santuario mariano, poiché vi è l'immagine della Madonna con il Bambino. Il culto della Madonna di Pantuliano si celebra la prima domenica di maggio di ogni anno.

Conclusioni

In sintesi, Pastorano è un comune ricco di storia e cultura. Nel corso dei secoli ha raccolto molte influenze a livello architettonico, culturale e artistico, facendolo diventare un luogo affascinante e suggestivo. Visitare questo comune è un'esperienza da non perdere per scoprire la bellezza della Campania e per imparare qualcosa sulle tradizioni e la storia dell'Italia.

Camilla Ricci
Scritto da Camilla Ricci
Aggiornato Venerdì 23 Dic 2022